I fatti nell’ottobre 2008: l’uomo, oggi cinquantenne, ha continuato a vivere nell’appartamento per altri otto anni dopo l’omicidio
Scomparsa da 16 anni, il fidanzato confessa: l’ho uccisa e sepolta io. Dopo 16 anni dalla scomparsa di una donna in Corea del Sud, una svolta clamorosa ha risolto il mistero che circondava il caso. Il fidanzato dell’epoca, oggi cinquantenne, ha confessato di aver ucciso la donna durante una lite nell’ottobre 2008. L’omicidio è avvenuto nella città di Geoje, dove la coppia viveva. Durante il litigio, l’uomo ha colpito la fidanzata con un oggetto contundente, causandole un trauma cranico letale.
Dopo l’omicidio, l’uomo ha nascosto il corpo della donna in una valigia, che ha poi seppellito sotto uno strato di mattoni e cemento sul balcone del loro appartamento. Nonostante la macabra sepoltura, il cadavere è rimasto nascosto per 16 anni fino a quando, il mese scorso, un addetto alla manutenzione ha scoperto i resti durante dei lavori nell’edificio. L’identificazione è stata possibile grazie alle impronte digitali, e l’autopsia ha confermato che la morte è avvenuta per un trauma cranico.
Scomparsa da 16 anni, il fidanzato confessa: l’ho uccisa e sepolta io
Mr. A ha vissuto nell’appartamento per altri otto anni dopo l’omicidio, fino a quando nel 2016 non è stato arrestato per questioni legate alla droga. Da quel momento, l’appartamento è rimasto inutilizzato. La scomparsa della donna non era stata denunciata immediatamente, e i genitori si sono mossi solo tre anni dopo, quando hanno scoperto che la figlia aveva rotto la relazione e apparentemente lasciato la città.
Grazie alla recente scoperta, l’uomo è stato arrestato e ha confessato il crimine. La polizia sta concludendo gli interrogatori, e l’uomo sarà presto processato per omicidio. Il caso ha suscitato scalpore in Corea del Sud, mettendo in luce la lunga attesa per la risoluzione del mistero e la tragica fine della vittima.