Si chiamava Manil Itscov e aveva 23 anni l’operaio che nella notte di sabato scorso è morto in seguito allo schianto dell’auto contro un muro. I fatti sono avvenuti a Segni, in provincia di Roma e secondo le prime ricostruzioni il giovane era sprovvisto di patente di guida e non aveva ricevuto alcuna autorizzazione a usare l’auto del suo datore di lavoro.
Manil Itscov morto nell’auto del suo datore di lavoro: il 23enne era sprovvisto di patente
Il giovane operaio bulgaro aveva passato la serata in compagnia degli amici e dei colleghi di lavoro, che si erano riuniti per una cena. “Aveva bevuto alcolici”, hanno rivelato agli inquirenti, poco dopo la tragedia. Fatto sta che poco dopo il giovane ha preso le chiavi della Toyota Corolla messa a disposizione dal datore di lavoro e intorno alle 2:00 si è schiantato contro un muro. L’impatto, devastante, non ha lasciato scampo a Manil Itscov, che è morto sul colpo.
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I rilievi effettuati dalle forze dell’ordine
L’incidente in cui è morto Manil Itscov è avvenuto lungo via Carpinetana Ovest, nei pressi del chilometro 4. Nel terribile schianto contro un muro il giovane, probabilmente sprovvisto di cinture di sicurezza, è stato sbalzato in strada. Per il giovane, infatti, nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, non c’è stato nulla da fare e i medici non hanno potuto far altro che accertarne il decesso. Nelle ore successive alla tragedia gli inquirenti hanno effettuati i rilievi e stabilito che l’incidente è avvenuto senza il coinvolgimento di altre vetture. La salma di Manil Itscov, morto a 23enne, infine, dopo gli esami di rito, è stata riconsegnata ai familiari per i funerali.