I fondi erano destinati originariamente a sostenere la partecipazione delle piccole e medie imprese a fiere e mostre internazionali
Frode con i fondi Pnrr: 3 imprenditori compravano grappa, vino e parmigiano. Un’indagine condotta dai finanzieri del Comando provinciale di Varese ha svelato una frode ai danni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del valore di 700mila euro. Tre gli imprenditori coinvolti. I fondi erano destinati originariamente a sostenere la partecipazione delle piccole e medie imprese a fiere e mostre internazionali. Gli indagati li hanno invece usati per acquisti personali come grappa, vino e parmigiano.
Le indagini hanno avuto inizio con una verifica fiscale nei confronti della società. Aveva beneficiato di oltre 700mila euro di crediti d’imposta dal 2018 al 2023. Tali fondi, finanziati dal Pnrr a partire dal 2022, erano destinati a progetti di Formazione 4.0, Ricerca e Sviluppo e l’acquisto di beni strumentali nuovi. Tuttavia, la verifica ha subito rilevato anomalie. I costi relativi a lavoratori inseriti nelle attività di ricerca e sviluppo riguardavano personale addetto alla produzione, senza legami con l’innovazione o lo sviluppo di nuovi prodotti.
Frode con i fondi Pnrr: 3 imprenditori compravano grappa, vino e parmigiano
Non è stata trovata documentazione che confermasse la formazione dei dipendenti, come previsto per beneficiare dei finanziamenti. Parte dei fondi, inclusi quelli a fondo perduto, è stata direttamente trasferita sui conti di uno degli amministratori. Anziché per l’espansione internazionale dell’azienda, ci hanno comprato beni di lusso.
Alla chiusura delle indagini, l’Autorità giudiziaria ha chiesto il rinvio a giudizio per i tre imprenditori coinvolti. La società ha optato per il “ravvedimento operoso speciale”, restituendo finora circa 300mila euro all’erario, cercando così di mitigare le conseguenze legali della frode.