La 21enne Chiara è stata arrestata con l’accusa di omicidio per aver ucciso e sepolto nel giardino di casa i suoi due neonati
“Avevo paura del giudizio degli altri”: è questo ciò che avrebbe detto la 21enne Chiara dopo essere stata arrestata per aver ucciso i suoi due neonati seppellendoli poi nel giardino della casa di famiglia a Traversetolo, in provincia di Parma. Per la giovane sono scattati gli arresti domiciliari e nel corso di una conferenza stampa sono emersi i dettagli delle indagini delle scorse settimane.
Secondo le informazioni, infatti, Chiara avrebbe partorito il suo secondo figlio “in assoluta solitudine”, nella notte tra il 6 e il 7 agosto, nella taverna dell’abitazione dove dormiva. E avrebbe “tagliato il cordone ombelicale mediante uso di forbici trovate in cucina”.
Poi sarebbe svenuta per qualche istante e, risvegliatasi, avrebbe seppellito il neonato nel giardino. Il giorno dopo, come se niente fosse, la 21enne studentessa di Scienze della formazione, sarebbe partita con i genitori per gli Stati Uniti.
Nel corso dell’interrogatorio sono emersi inoltre altri inquietanti particolari della vicenda. Come ad esempio la premeditazione dell’atto, tenendo conto che la giovane avrebbe voluto “portare avanti la gravidanza con l’obiettivo di sopprimere il proprio figlio.” Come ha chiarito Alfonso D’Aquino, procuratore di Parma.
Nei mesi di gravidanza Chiara ha condotto una “vita normale” senza che nessuno, a quanto pare, si sarebbe mai accorto di nulla. Dalla famiglia agli amici. Visto che la 21enne avrebbe tentato di nascondere la gravidanza mangiando poco e indossando abiti di taglie più larghe. Nel frattempo avrebbe passato le giornate a fare shopping, aperitivi con gli amici e pranzi in famiglia.
Stando a quanto confessato agli inquirenti, la giovane avrebbe fatto tutto da sola per paura di venire giudicata dagli altri. Specialmente del suo compagno, e padre dei neonati, tenuto per tutto il tempo all’oscuro della gravidanza.