Traversetolo è un paese scosso da una tragedia così agghiacciante da far impallidire la trama di un film dell’orrore. Giorno per giorno, infatti, nuovi e terrificanti dettagli sui neonati trovati morti in giardino, vanno ad aggiungersi alla tragedia. Al centro dei fatti c’è una 22enne, accusata di essersi indotta il parto, di aver ucciso i suoi due figli e di averli sepolti in giardino. Chiara Petrolini, tra l’altro, era anche la babysitter del paese.
“Diceva di amare i bambini”
Ottime referenze, buona famiglia, gentile e cordiale. Chiara Petrolini svolgeva la sua attività di babysitter a Traversetolo per arrotondare. Inoltre, rivela un cliente, “diceva di amare i bambini”, un dettaglio questo, che alla luce di quanto scoperto, fa venire i brividi. A parlare è un imprenditore del posto che più volte si è servito della 22enne. “Era sempre sorridente, veniva a casa e le lasciavo i miei bimbi ma ora tremo”. L’ultima volta che si è affidata alla donna, era aprile, dice, e dunque era incinta.
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Chiara Petrolini, la “babysitter perfetta”. La confessione di una testimone: “Molti sapevano”
“Una cosa di cui non mi sono capacitato perché non si notava che fosse incinta, non si vedeva alcun cambiamento. È sconvolgente, non ci credevo e tremo al pensarci. Ancora non riesco a capire come una ragazza così, per come l’ho conosciuta, possa aver fatto una cosa del genere. Chiara Petrolini sembrava la babysitter perfetta”.
In queste ore, inoltre, una testimone anonima ha gettato dubbi sul fatto che nessuno fosse a conoscenza delle gravidanze della giovane. Al Tg1, infatti, ha confessato: “Ero al bar nel quale lavora la mamma dell’allora fidanzato della ragazza, sento gli avventori del bar che dicono ‘la Sonia è arrabbiata perché il figlio ha ancora la fidanzatina incinta’. Presumo che molte persone abbiano sentito questa frase, non riesco a capire la volontà di voler coprire questo gesto così atroce a cui non so dare una spiegazione”.