Per la morte di Chiara Jaconis, la turista colpita in testa da una statua nei Quartieri Spagnoli, ci sono due indagati. Sarebbero i genitori del bimbo che avrebbe fatto cadere, o forse lanciato, un pesante profumatore per ambienti dal terzo piano dell’edificio. In queste ore, però, la mamma e il papà del bimbo avrebbero negato che l’oggetto precipitato provenisse da casa loro.
Morte Chiara Iaconis: due indagati
Secondo quanto emerso dalle indagini degli inquirenti, l’oggetto che avrebbe colpito e causato la morte di Chiara Jaconis non sarebbe un oggetto ornamentale da esterni. La statua a forma di elefante, infatti, è un profumatore per ambienti e quindi un prodotto da interni che sarebbe stato prelevato da un mobile e gettato, o forse fatto inavvertitamente cadere dal balcone.
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Le parole dei genitori e le rivelazioni dei vicini
Nonostante ciò, i genitori del bimbo che avrebbe fatto cadere la statua, si sarebbero dichiarati estranei alla vicenda. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, infatti, lunedì sera, quando gli agenti hanno fatto vedere i resti dell’oggetto che ha causato la morte di Chiara Jaconis alla coppia, i due avrebbero negato che provenisse dal loro appartamento. “Quella statua non è nostra. Non ci appartiene, non è mai entrata nella nostra abitazione – si sarebbero difesi -. Noi non c’entriamo con questa storia, nostro figlio è estraneo alla morte Chiara”.
Alcuni vicini, però, non credono alle parole dei due. Anzi, agli inquirenti hanno rivelato che da quella casa molto spesso hanno visto cadere mollette e altri accessori domestici.