Continua a tenere banco la terribile vicenda avvenuta a Traversetolo. Gli inquirenti in queste ore sono tornati nel giardino degli orrori, dove sono stati trovati i due neonati morti. La 22enne Chiara Petrolini, tra l’altro, ha confessato di essere la mamma di entrambi i bambini. Secondo gli inquirenti la giovane si sarebbe indotta il parto da sola. I piccoli, venuti alla luce vivi, sarebbero stati poi uccisi, messi in un sacchetto e sepolti. Nessuno della sua famiglia, secondo le forze dell’ordine, era a conoscenza dei fatti. La Bruzzone, tuttavia, si è detta dubbiosa su molti aspetti riguardanti la vicenda dei neonati morti in giardino.
Neonati morti in giardino: le parole di Roberta Bruzzone
Secondo la criminologa Bruzzone, infatti, difficilmente la 22enne avrebbe potuto tenere nascosta la gravidanza, dare alla luce due neonati e successivamente seppellirli in giardino, senza l’aiuto di nessuno. A ‘Ore 14’, infatti, la criminologa ha espresso tutte le sue perplessità. “La procura ha fatto tutta una serie di verifiche e hanno dato esito negativo quanto al possibile coinvolgimento di altri soggetti all’interno della cerchia familiare. Non rendersi conto neanche della seconda gravidanza è un po’ improbabile. Obiettivamente, che non se ne sia accorto nessuno è qualcosa di difficile da digerire”.
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“Personalità disturbata”
“Stiamo parlando di un contesto che non mi pare degradato, né da un punto di vista socio-economico né da quello culturale. Credo che un approfondimento su come funzionasse la vita in quella famiglia sarebbe da fare”, sottolinea la criminologa Roberta Bruzzone riguardo alla vicenda dei neonati trovati in giardino.
“È più che legittimo che vogliano prendere le distanze da questo soggetto, ma evidentemente che la giovane è stata molto abile a nascondere tutto a tutti con una piena consapevolezza che sarebbe finita così anche la seconda volta. Parliamo di una ragazza che è riuscita a disfarsi di due bambini. Vuol dire che c’è una personalità veramente disturbata, da approfondire”.