Nella mattinata di domenica 15 settembre, dopo due giorni di intense ricerche, Susanna Recchia e la piccola Mia, di appena 3 anni, sono state rinvenute morte nel fiume Piave. La donna, 45enne e igienista dentale, da mesi viveva un forte malessere psichico aggravato dal forzato allontanamento dal lavoro, per stare vicino alla bimba, e dalla fine della relazione con il compagno. Sarebbe stato proprio l’ex della donna, Mirko, ad allertare le forze dell’ordine. L’uomo, infatti, giunto a casa della 45enne per passare del tempo con la figlia, non ha trovato nessuno ad attenderlo. Sul tavolo del soggiorno, però, c’era una lunga lettera in cui la donna annunciava di volersi uccidere, portando con lei anche la figlia di 3 anni.
Susanna Recchia, morta suicida insieme alla piccola Mia: la lettera lasciata in casa
Per due interminabili giorni gli inquirenti hanno cercato la bimba e la mamma. Il fatto che la donna avesse portato con sé i farmaci contro l’epilessia che affliggeva la figlia ha dato speranza all’ex compagno. Nella mattinata di domenica, però, Susanna Recchia e la piccola Mia sono state rinvenute morte su un isolotto del fiume Adda. In queste ore, mentre si attendono gli siti degli esami autoptici, è emerso il contenuto della lunga lettera che la donna ha lasciato. Nelle 5 pagine Susanna si è rivolta principalmente agli altri 3 figli avuti da una precedente relazione. “Dovete vivere sempre con onestà, secondo i valori che io e papà vi abbiamo trasmesso”, ha scritto la 45enne. Rivelando poi il terribile piano di volersi uccidere insieme alla figlia malata di epilessia.
Potrebbe interessarti anche: Napoli, turista colpita da una statuetta mentre passeggia con il fidanzato: Chiara è gravissima
Il ringraziamento all’ex marito e l’accusa al papà della bimba di 3 anni
Nel prosieguo, inoltre, Susanna Recchia, morta insieme alla piccola Mia, si è rivolta all’ex marito, ringraziandolo e chiedendogli l’arduo compito di crescere da solo gli altri 3 figli. Infine, la 45enne morta suicida ha puntato il dito contro l’ex compagno e padre della bimba di 3 anni, accusandolo di essere il colpevole della fine della loro relazione. “Sono distrutto – dice in lacrime l’uomo -. Non trovo le parole. Grazie per l’affetto e la vicinanza”.