Il bimbo di 2 anni era ricoverato nel reparto di terapia intensiva del policlinico Gemelli di Roma dopo essere annegato durante una festa in piscina

Non ce l’ha fatta il bimbo di 2 anni annegato in una piscina durante una festa a Le Rughe, frazione di Formello (Roma): il piccolo è morto dopo 20 giorni di agonia. Era ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, dov’era arrivato in condizioni critiche sabato 24 agosto. L’equipe medica diretta dal professor Giorgio Conti, dall’arrivo del bimbo in ospedale, aveva riscontrato una “sofferenza cerebrale diffusa” legata a un “arresto di circolo protratto” post annegamento.

A seguito di una dura e lunga battaglia il piccolo ha smesso di combattere e si è spento ieri sera, 15 settembre, nel nosocomio romano. I medici hanno fatto di tutto per tenerlo in vita e inizialmente non si erano espressi sull’esito dell’intervento. Ma ogni tentativo è stato vano, visto che il suo quadro clinico precipitava di giorno in giorno fino alla morte.

La tragedia si è consumata nel corso di una festa in piscina, ad agosto, in una villetta a Le Rughe, frazione di Formello. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri il piccolo e i suoi genitori erano giunti nell’abitazione di alcuni amici nella tarda mattinata. Avevano appena acceso il barbecue e preparato la tavola per il pranzo. E il bimbo si sarebbe allontanato senza che. i genitori se ne accorgesse.

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