L’episodio è avvenuto all’ospedale Francesco Ferrari di Casarano, in provincia di Lecce

Ancora un episodio di violenza contro il personale sanitario, ancora una volta in Puglia: dopo i casi registrati nelle ultime ore nel policlinico Riuniti di Foggia, questa mattina un medico dell’ospedale Francesco Ferrari di Casarano, in Salento, è stato vittima di una violenta aggressione.
Protagonista dell’increscioso episodio un paziente, che era in attesa di essere sottoposto ad un esame di cistoscopia in un ambulatorio del reparto di Urologia.
Una volta sistemato sul lettino, l’uomo ha cominciato ad andare in escandescenza.
Successivamente, ha colpito il medico in servizio con un calcio al basso ventre

Salento, un’altra aggressione in ospedale: il medico denuncia il paziente

Il medico era uscito dalla stanza per parlare con la moglie del paziente, avvisandola che a causa dello stato di alterazione dell’uomo l’esame non si poteva effettuare. Una volta rientrato in ambulatorio, il paziente lo ha aggredito, sferrandogli un calcio nel basso ventre e andando via.
Il dottore è stato giudicato guaribile in 15 giorni.
Inoltre, la vittima ha immediatamente allertato i carabinieri, fornendo le generalità dell’aggressore e sporgendo denuncia

“Aggressioni segno di frustrazione e disagio”: il commento del direttore della ASL

“Il bollettino di aggressioni fisiche e verbali ai danni dei nostri operatori sanitari è purtroppo in costante aggiornamento. Sono notizie che non vorremmo dare, segno evidente di un disagio diffuso, legato a frustrazione ed esasperazione e alla difficoltà a costruire relazioni sane, dal volto umano. È un fenomeno che non riguarda solo la sanità, ma anche il mondo della scuola e della vita collettiva pubblica e su questo è sicuramente opportuno avviare una riflessione condivisa” – queste le parole del direttore generale della Asl di Lecce Stefano Rossi.

“L’episodio di oggi è particolarmente eclatante perché la violenza verbale e fisica, un calcio al basso ventre, si sono manifestate in un contesto non emergenziale ma durante l’esecuzione di un esame diagnostico ambulatoriale, in una apparente routinaria mattina di lavoro” – ha proseguito il dirigente,.
Infine, Rossi ha espresso solidarietà, sostegno e affetto a nome della direzione strategica nei riguardi  del medico coinvolto nella brutale aggressione e del direttore del presidio ospedaliero.

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