Nel pomeriggio gli inquirenti ascolteranno i figli di Ana Cristina Correia, uccisa dal marito Ezio davanti ai loro occhi
Sono attimi che i tre figli di Ana Cristina Correia, uccisa brutalmente dal marito Ezio De Levrano, non scorderanno più. Perché erano lì presenti, alle 2 della notte tra il 6 e il 7 settembre, nel centro di Monte Maggiore al Metauro, nel Pesarese, quando la loro madre è stata accoltellata più volte all’addome, dopo l’ennesimo scatto d’ira del marito 51enne.
Gli inquirenti li ascolteranno nel pomeriggio come testimoni del femminicidio. E le loro parole saranno decisive per condannare il padre, a cui potrà essere dato l’ergastolo per l’aggravante dell’omicidio commesso proprio davanti ai suoi tre figli di 6, 12 e 14 anni.
Ma nell’orrore c’è anche spazio per un barlume di luce. Perché nella vicenda c’è stato un eroe: il più grande dei tre figli. Il 14enne, infatti, ha messo in salvo i fratellini allontanandoli dal padre e cercando poi di salvare la madre agonizzante tamponandole le ferite. A soli 14 anni. Ha chiamato poi il 118, continuando a pensare solo ai suoi fratellini. “Tremava come una foglia.” Riferisce la vicina di casa Elisabetta Severini al Corriere Adriatico. “Aveva cercato di soccorrere la madre, di tamponarle le ferite all’addome ma poi ha deciso di chiedere aiuto. L’ho portato in casa e gli ho chiesto dei fratelli.”
La vicina di casa ha inoltre descritto lo choc dei piccoli. La bimba è rimasta muta. Il più piccolo di 6 anni continuava a ripetere: “Cinque coltellate, cinque coltellate.” Per diversi minuti. “Non ho mai visto niente di così terribile ma l’unico rimpianto che ho è di non essere riuscita a salvarla.” Ha detto la Severini.
Qualche secondo dopo il brutale assassinio, Ezio Di Levrano ha tentato la fuga lasciando i figli soli con il corpo della madre. La caccia all’uomo da parte dei carabinieri della compagnia di Fano è durata tutta la notte. E il fuggitivo è stato individuato e fermato, nel buio, rannicchiato in un terreno vicino.
In mattinata, per le 11, avrà luogo l’interrogatorio per la convalida dell’arresto di Ezio Di Levrano, attualmente in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato nei confronti della 38enne Ana Cristina Correia.