Il 17enne che ha barbaramente ucciso padre, madre e fratellino a Paderno Dugnano confessa ulteriori e scioccanti dettagli
Continuano gli interrogatori del 17enne autore della strage di Paderno Dugnano, in cui ha brutalmente assassinato il padre Fabio Chiaroni, la madre Daniela Albano e il fratellino Lorenzo di appena 12 anni. E a proposito di quest’ultimo i dettagli che vengono fuori dalle ultime dichiarazioni del killer sono inquietanti. Sul piccolo il 17enne si è accanito mentre dormiva e con inaudita violenza. È stato infatti il primo ad essere massacrato, prima che i genitori arrivassero nella stanza da letto dei giovani. Per poi essere uccisi anche loro.
Ci ha pensato Il Corriere della Sera a riportare le parole dell’autore della strage durante l’ultimo interrogatorio. E sono terribili. “Quando avevo il coltello in mano ho iniziato, e da lì ho deciso di non fermarmi perché sarebbe stato peggio. Non ricordo quante coltellate ho dato a mio fratello, erano tante.” In totale sono state 68: di cui 17 al padre, 12 alla madre e circa 40 al piccolo Lorenzo. Mentre dormiva.
“Avevo già pensato di farlo, non è stata un’idea che ho avuto ieri sera. Pensavo che uccidendoli avrei potuto vivere in un mondo libero, che distaccandomi dalla mia famiglia avrei potuto vivere in solitaria. Volevo farlo già la sera prima, ma non ero convinto, non me la sentivo.” Ha confessato il 17enne.
E malgrado le sue parole suggeriscano una premeditazione della strage, il suo legale chiarisce: “Stava vivendo un pesante malessere e pensava a un modo per uscirne, ma mai uccidendoli.” Forse pensava semplicemente di “scappare di casa.”
Nel corso della testimonianza con gli inquirenti, il 17enne ripercorre ogni momento precedente al plurimo omicidio. “Una serata normalissima, io e mio fratello eravamo in camera con degli amici, stavamo giocando alla PlayStation. Poco dopo le dieci siamo andati a letto.” Poi si reca in cucina, impugna un coltello e ritorna nella camera da letto. Dove l’ignaro fratellino dorme beatamente.”
Inizialmente, però, agli investigatori racconta una storia diversa. Una in cui il mostro non era altro che il padre. “Ho guardato un po’ di tv e sono andato in bagno, poi ho sentito urlare mio fratello. Allora sono andato al piano di sopra e ho visto mio padre in piedi ma chinato in avanti verso il letto di mio fratello, mia madre a terra. Ho preso il coltello e l’ho colpito, lui si è girato e ha provato a reagire, ho cominciato a colpirlo di nuovo anche quando era a terra. Papà ha ucciso mamma e fratello e io l’ho ucciso.”
Ma la verità era invece un’altra. Dai contorni ancora più raccapriccianti.