Si chiamava Tommaso Funicelli il 34enne morto nella giornata di sabato 31 agosto. L’uomo è stato rinvenuto senza vita tra gli alberi, ai piedi di una parete rocciosa a Rhemes Saint Georges, in Valle d’Aosta. Tommaso, secondo i racconti del fratello che ha lanciato l’allarme, si sarebbe buttato a 2100 metri d’altitudine con la tuta alare. Nella discesa, tuttavia, qualcosa dev’essere andato storto, perché l’uomo è precipitato al suolo, morendo sul colpo.
La tuta alare non funziona: Tommaso Funicelli precipita da 2100 metri e muore a 34 anni
Tommaso Funicelli, morto a 34 anni, era un grande appassionato di base jumping. Il romano, infatti, nella mattinata di ieri aveva raggiunto Plan Cou, un punto panoramico tra Rhemes e Valgrisenche. In vetta, aveva indossato la tuta, preparato il paracadute e poi si è lanciato da oltre 2000 metri d’altitudine. In picchiata, la vittima è anche riuscita ad aprire la vela, qualcosa però deve non aver funzionato, perché il 34enne, anziché atterrare nel punto prestabilito, è stato disperso per ore. A lanciare l’allarme è stato il fratello, che dopo alcuni istanti in cui non è riuscito a mettersi in contatto con Tommaso, ha deciso di allertare i soccorsi.
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Indagini in corso e le parole della sindaca
Le ricerche di Tommaso Funicelli sono iniziate immediatamente e alcune ore dopo, nel pomeriggio, il 34enne è stato rinvenuto morto ai piedi di una parete rocciosa. “Li vediamo spesso lanciarsi da quella zona, ma soprattutto in autunno e primavera”, racconta, addolorata, la sindaca di Rhemes Saint Georges, Nella Therisod. “Di solito atterrano nei prati adiacenti del campeggio, a volte poco sopra al parco giochi”. Spetterà al Sagf di Entreves il compito di tentare di chiarire le ragioni che hanno portato alla morte del 34enne.