Lo studio di una rivista tedesca: livelli di piombo e cadmio 15 volte superiori ai limiti imposti dalle normative europee

Shein, colosso cinese del fast fashion, offre vestiti, scarpe e accessori a basso costo e con pochi clic. Il marchio ha conquistato milioni di consumatori in 150 Paesi, grazie a una formula basata su costi bassissimi e ipervelocità dalla produzione alla consegna.

La crescente popolarità di Shein ha attirato maggiori controlli sulla qualità e sicurezza dei suoi prodotti. Diverse ispezioni, condotte in Europa e altrove, hanno rilevato livelli elevati di sostanze chimiche dannose in alcuni articoli. Un allarme lanciato da uno studio tedesco, che ha analizzato diversi prodotti acquistati sul sito.

Greenpeace e altre associazioni hanno denunciato la presenza di materiali tossici nei prodotti di aziende di fast fashion cinesi, tra cui Shein. Ad agosto, le autorità sudcoreane hanno sequestrato centinaia di articoli, scoprendo in alcuni capi livelli di sostanze tossiche che superavano i limiti legali. Tra questi, scarpe contenenti ftalati 229 volte oltre il limite consentito.

Shein sotto accusa: “Prodotti chimici tossici nei vestiti”

La rivista tedesca Oko-Test ha esaminato 21 capi di abbigliamento di diverse fasce d’età. La maggior parte degli articoli non ha superato il test, risultando contaminata da sostanze pericolose come antimonio, piombo, cadmio e ftalati vietati. L’antimonio tossico, ad esempio, è stato rilasciato da un vestito da bambina in una soluzione che simulava il sudore. Questo elemento può essere assorbito dalla pelle e, se entra nel sangue, risulta altamente tossico.

Due paia di sandali Shein si sono rivelate particolarmente pericolose, contenendo sostanze chimiche nocive, tra cui piombo e cadmio. I livelli di ftalati nei sandali da donna hanno superato di 15 volte i limiti imposti dalla normativa europea Reach. Questi composti sono sospettati di danneggiare gli organi riproduttivi e agire come ormoni, con rischi per il feto e la fertilità.

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