L’artista ha raccontato la sua battaglia contro una condizione rara che lo ha costretto a confrontarsi con l’invecchiamento improvviso

Oliviero Toscani colpito da una malattia incurabile. Il celebre fotografo italiano ha rivelato di essere affetto da una brutto male. In un’intervista al Corriere della Sera, l’artista ha raccontato la sua battaglia contro l’amiloidosi, una condizione rara e devastante che lo ha costretto a confrontarsi con l’invecchiamento improvviso e le difficoltà fisiche.

“Sto vivendo un’altra vita,” ha dichiarato Toscani. Cresciuto nell’era di Bob Dylan, ha sempre creduto di poter rimanere “forever young”. “Il pensiero di invecchiare proprio non c’era,” ha spiegato. Fino a poco più di un anno fa, lavorava con la stessa energia di quando aveva 30 anni. Poi, in una mattina di giugno, ha scoperto di avere 80 anni. “Mi sono svegliato con le gambe gonfie, ero in Val d’Orcia. Ho cominciato a fare fatica a camminare”.

La diagnosi è arrivata grazie al dottor Michele Emdin, un medico di Pisa. Toscani ha condiviso con il quotidiano milanese una serie di fotografie che documentano l’avanzare della malattia. “In pratica le proteine si depositano su certi punti vitali e bloccano il corpo. E si muore. Non c’è cura,” ha affermato con una franchezza disarmante.

Oliviero Toscani colpito da una malattia incurabile

Nonostante la gravità della situazione, Toscani ha deciso di partecipare a un trattamento sperimentale. “Faccio da cavia,” ha detto. L’anno scorso, oltre alla malattia, ha dovuto affrontare una polmonite virale e il Covid-19, esperienze che lo hanno portato vicino alla morte. “Mi hanno tirato per i capelli. Penso di essere stato anche morto, per qualche minuto: ricordo una cosa astratta di colori un po’ psichedelici”. La malattia ha trasformato il suo corpo in modo radicale. “In un anno ho perso 40 chili. Neppure il vino riesco più a bere: il sapore è alterato dai medicinali”.

Nonostante tutto, Toscani non teme la morte. “Basta che non faccia male,” ha detto, mostrando una serenità quasi invidiabile. “Ho vissuto troppo e troppo bene, sono viziatissimo. Non ho mai avuto un padrone, uno stipendio, sono sempre stato libero”.

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