Con il ritrovamento del cadavere di Hannah Lynch, tutti e sette i dispersi del naufragio del Bayesian sono stati ritrovati senza vita. Di questi, tuttavia, soltanto uno faceva parte dell’equipaggio dello yacht, lo chef Recaldo Thomas. L’uomo, con passaporto canadese, ma originario di Antigua, è stato ricordato da un suo caro amico.

Ricardo Thomas, lo chef morto: “Amava la vela, ma era stanco”

Lo chef Recaldo Thomas è stata la prima vittima rinvenuta negli istanti successivi al naufragio del Bayesian. I sub, infatti, lo hanno trovato fuori dallo scafo dello yacht e probabilmente l’uomo per pochissimo non è riuscito a salvarsi. Thomas, infatti, ormai da anni prestava servizio in mare e a breve si sarebbe ritirato. A rivelarlo è stato un suo amico: “Amava la vela, ma era stanco di andare per mare, lavorava per poter sistemare la casa dei suoi defunti genitori. Mi aveva detto – aggiunge l’amico – che avrebbe dovuto lavorare altre due stagioni”.

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“Era un esempio per i ragazzi di Antigua”

Eli Fuller, inoltre, ha spiegato che per i ragazzi di Antigua, lo chef Recaldo Thomas rappresentava un esempio da emulare. “I ragazzi vedevano tutti questi bianchi lavorare sugli yacht. Per loro vedere un uomo di Antigua viaggiare in tutto il è stato rilevante, è stato importante per la nostra comunità. Lui era sempre sorridente, la personalità era molto importante nel suo lavoro. Le persone più ricche del mondo vogliono passare il tempo con qualcuno socievole e lui era molto ricercato”. L’amico dello chef drammaticamente scomparso, infine, aggiunge: “Posso parlare a nome di tutti coloro che lo conoscevano quando dico che era un essere umano molto amato, gentile e dallo spirito calmo. Era un amante di tutto ciò che era italiano, un uomo con tanto stile e brio, arguzia e umorismo”.

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