Nella giornata di mercoledì 21 agosto, Bisignano, in provincia di Cosenza, è stata colpito da una terribile tragedia. Una bimba di appena 6 anni, infatti, è morta soffocata a causa del nocciolo di una pesca che staccandosi le ha ostruito la trachea. I genitori, accortisi immediatamente del dramma, hanno raggiunto la farmacia più vicina. Poco dopo, sul posto, è giunta l’eliambulanza che ha trasferito la piccola in ospedale, dove, tuttavia, non c’era già più nulla da fare.
Bimba di 6 anni muore soffocata dal nocciolo di una pesca: la tragedia a Bisignano
Si chiamava Anu e aveva 6 anni la bimba morta soffocata in provincia di Cosenza. Nella giornata di mercoledì 21 agosto stava mangiando una pesca quando a un tratto il nocciolo, staccandosi, le è finito in gola e ostruito le vie respiratorie. I genitori, ospiti di un centro di accoglienza, in preda al panico l’hanno trasportata in farmacia, dove poco dopo è arrivata un’eliambulanza. Trasferita in codice rosso all’ospedale più vicino, però, per la piccola non c’era già più nulla da fare. Sulla salma della piccola Anu è stata disposta l’autopsia. Sarà il comune, invece, ad occuparsi dell’inumazione della vittima.
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Il cordoglio del sindaco
Distrutto dal dolore per la tragedia della bimba morta soffocata, il sindaco Fucile ha annullato tutti gli eventi previsti per i prossimi giorni. Il primo cittadino di Bisignano, in queste ore, ha anche espresso tutto il suo dolore per il decesso della bimba.
“Il mio cuore, così come quello dell’intera comunità bisignanese, è profondamente addolorato per la tragica perdita della piccola ospite del nostro SAI. Le origini della sua famiglia sono curde irachene e hanno trovato accoglienza qui, da noi, a Bisignano, inserendosi bene nel nostro tessuto sociale. Le famiglie che sono giunte nella nostra comunità, attraverso il sistema di accoglienza e integrazione SAI, provengono da vari Paesi e da situazioni diverse. Sono di religione musulmana, come la famiglia della bimba, o di altre religioni e hanno il desiderio naturale e legittimo non solo di vivere in condizioni di pace e sicurezza, ma anche di avere una vita migliore, coltivare la speranza e le proprie aspirazioni. Purtroppo, per lei tutto ciò non è stato possibile a causa di un destino avverso. È una giornata di lutto per tutti noi. Ovunque andrai”.