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Da Anzio a Capo Nord in bicicletta: “L’ho promesso a mia moglie, morta di leucemia”

Michele Rapone viaggia in bici

Michele Rapone viaggia in bici da Anzio a Capo Nord per la moglie

La commovente promessa di Michele Rapone, partito in bici con una missione ben precisa: onorare sua moglie

Una bici da corsa usata, una tenda, un sacco a pelo e una promessa da onorare: il 50enne Michele Rapone è partito da Anzio per raggiungere Capo Nord, in Norvegia settentrionale.
Tutto questo per onorare la memoria di sua moglie, scomparsa a causa di una leucemia.
Infatti, Michele e sua moglie avrebbero dovuto intraprendere quest’avventura insieme: purtroppo, però, le condizioni di salute della donna le hanno impedito di partire.
Ma il marito ha deciso di mantenere ugualmente la promessa. Così, è partito da solo, ma con il ricordo della sua amata nel cuore. E ha raggiunto Capo Nord in 37 giorni.

La promessa di Michele

Michele Rapone, 50 anni, è un tecnico accordatore, non un ciclista professionista, ammette.
“Non sono un ciclista, la bicicletta è stata un’esigenza nata dopo la perdita di mia moglie per leucemia due anni fa. Il viaggio era una promessa fatta a lei durante i lunghi ricoveri, doveva essere fatto in moto, ma poi considerando che lei era una sportiva al contrario di me, e che avevo inoltre il bisogno di scaricare la rabbia accumulata, l’esigenza di fare un viaggio dentro me se stesso ed anche un po’ contro me stesso. In spalla uno zaino con uno dei miei strumenti musicali: il clarinetto, con il quale spesso suono durante il viaggio, ed è stato la chiave durante il viaggio per conoscere da vicino, nella loro intimità, molte persone, arricchendo il mio viaggio di esperienze che mi hanno fatto scoprire un Michele che non conoscevo”.

“Voglio scrivere un libro”

Armato di coraggio e di tanta forza di volontà, Michele è partito da Anzio lo scorso 2 luglio.
E in 37 giorni, ha raggiunto Capo Nord, con tanta fatica, tanto sudore, ma anche con tanto, tanto amore.
E ora vuole che la sua storia venga condivisa, per fare del bene alle altre persone. Infatti, il 50enne ha dichiarato che il suo sogno è quello di “realizzare un libro i cui proventi vadano in beneficienza, per fare sì che la mia esperienza sia utile non solo a me“.

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