Sono Marco Torcianti, di 47 anni e Sara Ragni, di 36, i due ciclisti travolti e uccisi da un’auto nella mattinata di mercoledì 13 agosto sulla Statale 16, a Senigallia. A travolgerli frontalmente sarebbe stato un 19enne neopatentato alla guida di un’Opel Corsa. Marco e Sara, oltre alla passione per la bici, da circa 8 mesi condividevano anche la vita. I due, infatti, si erano sposati da poco e il loro decesso è giunto come un fulmine a ciel sereno.
Travolti e uccisi da un neopatentato, Marco e Sara sono morti sul colpo
Marco e Sara, travolti e uccisi da un’auto, erano residenti a Polverigi, in provincia di Ancona. I due erano dei corridori amatoriali del team Cingolani e insieme si stavano allenando sulla Statale 16, a Senigallia. Secondo le prime informazioni al riguardo, l’Opel Corsa con alla guida un neopatentato 19enne, per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti, invadendo l’altra corsia, li ha travolti frontalmente. L’impatto, devastante, non ha lasciato scampo al 47enne e alla 36enne e le ferite riportate ne hanno reso difficile anche il riconoscimento. Solo la chiamata di un amico mentre ormai Marco e Sara erano privi di vita, a terra, ha agevolato l’identificazione.
Potrebbe interessarti anche: Anna s’addormenta in auto dopo la cena, il marito non la sveglia e lei muore: i risultati dell’autopsia
Il cordoglio del sindaco che li aveva sposati a dicembre scorso
Marco e Sara, travolti e uccisi da un’auto, erano sposati da appena 8 mesi. La loro morte ha generato decine di messaggi di cordoglio sui social. Tra i primi a esprimere il dolore per il decesso dei due, è stato il sindaco Daniele Carnevali, che solo a dicembre scorso aveva celebrato il loro matrimonio. “È una tragedia che ha colpito una coppia di giovani, che avevo sposato pochi mesi fa con una cerimonia civile molto toccante e partecipata dai numerosi amici degli sposi. Spiace davvero tantissimo quanto accaduto e sono vicino alle loro famiglie che stanno vivendo questa tragedia”.
