L’ipotesi più accreditata è quella di un malore, ma la famiglia chiede chiarezza. “È impossibile annegare in una canaletta”
Linda Zennaro, 21enne di Mestre, è morta nella notte tra sabato e domenica agli Alberoni, al Lido di Venezia. La giovane si trovava in compagnia del fidanzato vicino al Faro Rocchetta. L’ipotesi più accreditata è quella di un malore, ma i genitori chiedono chiarezza.
Roberto e Rossella Zennaro, genitori di Linda, hanno dichiarato al Gazzettino: “Nostra figlia non è andata al rave, era da sola con il fidanzato vicino al Faro Rocchetta, seduta a scherzare in una pozza d’acqua interna profonda 50 centimetri. Se fosse stata alla festa insieme ad altre persone non sarebbe morta”.
I genitori credono che la morte sia stata causata da un malore: “Pensiamo si sia trattato di un malore, aspettiamo che l’autopsia ci dica di che tipo di malore si tratti. È impossibile annegare in una canaletta e Linda sapeva nuotare”.
Linda Zennaro, i dubbi sulla morte: parlano i genitori
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La Procura di Venezia ha aperto un’inchiesta per capire le cause del decesso. Il pm ha disposto un’autopsia sul corpo di Linda per verificare le condizioni psicofisiche della giovane.
Nella notte del Redentore, sulla grande spiaggia libera degli Alberoni, si sarebbe tenuto un rave party non autorizzato con circa tremila partecipanti provenienti da tutta Italia. Tuttavia, i genitori di Linda insistono che la loro figlia non abbia partecipato a tale evento.
L’autopsia sarà cruciale per determinare le cause del malore che ha portato alla morte di Linda. La famiglia e le autorità attendono i risultati per fare luce sulla tragica vicenda e comprendere meglio le circostanze della morte della giovane.
