Era noto per essere il “barbiere dei calciatori”: restano ignote le cause che hanno provocato la crisi. La comunità lo piange

Mario Di Donato, 22 anni, è morto a causa di uno choc anafilattico. La comunità di San Giovanni in Persiceto lo ricorda con affetto e dolore. Un biglietto lasciato con un mazzo di fiori davanti alla barberia dove lavorava recita: «Non sarai mai dimenticato. Che la terra ti sia lieve Mario».

Una sua amica lo ha ricordato così: «Ho i pensieri attanagliati dal tuo sorriso. Avrei voluto dirti quanto ti stimavo. Ma sono sicura che tu, adesso lo sai». Mario, barbiere apprezzato anche dai calciatori di Sassuolo e Udinese, è crollato a terra nei pressi del negozio “Il barbiere di quartiere” vicino a Porta Garibaldi sabato sera.

Choc anafilattico alla festa, Mario muore a 22 anni

Potrebbe interessarti anche: Crollo alle Vele di Scampia: identificate le vittime

Il malore è avvenuto attorno alle 19.30, mentre in zona erano presenti i mezzi del 118 per un evento musicale. Nonostante l’intervento immediato dei soccorritori, Mario è deceduto domenica pomeriggio all’ospedale di Sant’Orsola di Bologna, dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata.

Sembra che Mario soffrisse di allergie e asma, ma le cause specifiche del choc anafilattico restano ignote. Non ci sono dubbi sulle cause naturali della sua morte, tanto che non è stata disposta l’autopsia. Il sindaco Lorenzo Pellegatti ha dichiarato: «Avevamo sperato che la situazione potesse evolversi al meglio. Ma non è stato così. Le mie condoglianze ai familiari».

La comunità di San Giovanni in Persiceto piange la perdita di un giovane amato e rispettato, lasciando un vuoto profondo nel cuore di chi lo conosceva.​

Continua a leggere su Chronist.it