Giuliana Faraci è morta nella notte di domenica scorsa, a 40 anni, nel letto della sua casa a Sant’Agata, in provincia di Messina. A fare il tragico ritrovamento, nella mattinata del 21 luglio è stata la mamma della vittima, che allarmata dall’ora tarda, era andata a chiamare la figlia. Per Giuliana, tuttavia, non c’era già più nulla da fare. In queste ore, intanto, la salma della donna è stata posta sotto sequestro. La 40enne, infatti, nella serata di venerdì scorso, in seguito ad una cena di sushi con le amiche, era stata male, ma i medici non avevano ritenuto necessario il ricovero.
Giuliana Faraci muore nel letto dopo giorni di malessere: la ricostruzione
Giuliana Faraci, morta a 40 anni, infatti, nella serata di venerdì scorso, dopo la cena in un locale di sushi con le amiche, a Capo d’Orlando, era stata molto male. Per tutto sabato, infatti, la donna aveva sofferto d’attacchi di vomito, diarrea e febbre. Sintomi che, tuttavia, non hanno colpito nessuna delle sue amiche. Nelle ore successive alla tragedia, intanto, il legale della famiglia ha presentato un esposto affinché vengano accertate le cause della morte e le eventuali responsabilità.
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Le parole del legale e la possibile causa di morte
Nella giornata di sabato, infatti, a causa delle condizioni di salute della 40enne, i medici si erano recato nella sua casa di Sant’Agata, per visitarla. “I medici sono andati in casa e non hanno ritenuto di dovere portare la donna in ospedale – spiega il legale -. Per loro si trattava di un’intossicazione alimentare e non sarebbe stato necessario il ricovero”. Poche ore, dopo, infine, Giuliana Faraci è morta nel suo letto, a soli 40 anni. Tra le ipotesi più accreditate ci sarebbe quella che a causare il decesso della vittima potrebbero essere stati gli anasakis, ovvero dei vermi parassiti in grado di annidarsi nello stomaco della persone.
