La testimonianza di una donna: “Ho visto un ragazzo che si aggrappava alla recinzione di casa e mi ha detto ‘signora aiutami, chiama un’ambulanza. Mi hanno accoltellato’”

Tragedia a Spoleto, provincia di Perugia, dove questa notte si è consumato un terribile omicidio; la vittima è Stefano Bartoli, ragazzo di 28 anni, accoltellato a morte all’interno di un appartamento di via 2 giugno, al culmine di una lite. La dinamica dei fatti è al vaglio dei carabinieri della compagnia di Spoleto che stanno ricostruendo gli ultimi minuti di vita del giovane. Secondo le prime testimonianze, il 28enne intorno alle 21 sarebbe stato vittima di una colluttazione nell’abitazione di via 2 giugno e sarebbe poi scappato in strada forse per chiedere aiuto, per poi stramazzare al suolo.
Ho visto un ragazzo che si aggrappava alla recinzione di casa e mi ha detto ‘signora aiutami, chiama un’ambulanza. Mi hanno accoltellato’”: è questa la scioccante testimonianza di Maria Rita, una donna che abita in una casa vicina a quella dove si è consumato l’omicidio.

Omicidio a Spoleto, Stefano Bartoli accoltellato a morte: fermato un 42enne

Inoltre, la donna racconta di essere subito uscita di casa con un familiare e di avere cercato di aiutare il giovane in attesa del 118.
Tuttavia, la corsa dei sanitari è risultata vana: Stefano Bartoli è deceduto in ospedale.
I carabinieri della compagnia di Spoleto hanno arrestato un uomo di 42 anni, di origini albanesi, gravato da precedenti di polizia, ritenuto responsabile dell’omicidio. Il presunto killer avrebbe colpito il 28enne con un coltello da cucina. L’arma bianca presumibilmente utilizzata per colpire la vittima è stata sequestrata. Mentre la salma è stata trasferita all’istituto di medicina legale di Perugia per il successivo esame autoptico. Indagini in corso da parte delle forze dell’ordine, che hanno effettuato i rilievi del caso all’interno dell’appartamento.

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