La vittima era originaria di Ostuni ed era a pochi mesi dalla pensione
Tragedia in provincia di Brindisi, dove un uomo della Forestale è morto durante le fasi di spegnimento di un incendio. La vittima, Mario Rutiglio, 66 anni, dipendente dell’Arifì, stava lavorando per spegnere un rogo divampato tra Ceglie Messapica e Ostuni quando sarebbe stato colpito da un albero.
Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118 e delle forze dell’ordine.
Le fiamme erano divampate nel pomeriggio di ieri, sabato 20 luglio, nelle campagne di Ceglie Messapica. Così, sono intervenuti i vigili del fuoco, accompagnati dal personale Arif per lo spegnimento dei focolari che lambivano i campi di ulivi secolari. In queste operazioni era stato inviato anche Mario Rutiglio, la vittima, che mentre si trovava nei pressi di un grosso ulivo è stato colpito da un ramo.
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Chi era Mario Rutiglio, l’uomo colpito da un albero mentre spegneva un incendio
Purtroppo, il 66enne è deceduto sul colpo. A nulla sono valsi gli interventi dei colleghi che hanno assistito alla tragedia. Feriti lievemente altri due suoi colleghi.
La vittima era originaria di Ostuni ed era a pochi mesi dalla pensione: quello a Ceglie Messapica sarebbe stato uno dei suoi ultimi interventi. “Un dolore lacerante – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – reso ancora più forte dalle modalità dell’incidente. Mario è rimasto schiacciato da un grosso albero per metterlo in sicurezza. Queste sono le conseguenze della irresponsabile attività di chi, per dolo o colpa grave, scatena questi incendi senza poi ragionare sui gravi rischi per la salute e per l’incolumità ai quali sono esposte tutte le persone che ogni giorno intervengono per spegnere il fuoco e mettere in sicurezza le aree” – ha concluso Emiliano.