I due amici avrebbero ospitato il 34enne nel loro appartamento per un breve periodo: poi la furia omicida dell’uomo che li ha fatti a pezzi e sistemato i loro resti in due valige
È stato fermato e incriminato il 34enne, reo di aver abbandonato sul ponte di Clifton a Bristol due valige con dentro i resti umani dei due amici che lo avevano ospitato in casa per diverso tempo. L’uomo, Yostin Andres Mosquera, cittadino colombiano, è ora accusato di duplice omicidio.
Secondo le ricostruzioni della polizia inglese, il 34enne li avrebbe barbaramente uccisi e fatti a pezzi. Per poi sistemare in due valige i loro resti. Il killer conosceva benissimo le sue vittime, con cui avrebbe anche condiviso casa per diverso tempo. Al momento, però, non è ancora chiara la causa scatenante della furia omicida di Mosquera. Visto che quest’ultimo non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito.
Le due vittime sono Albert Alfonso di 62 anni (francese ma con cittadinanza britannica) e Paul Longworth di 71. I due avevano avuto una relazione in passato abitando però ancora insieme in un appartamento di Londra. Lo stesso dove sono stati massacrati tra l’8 e il 10 luglio, nel quartiere di Hammersmith e Fulhamna. Per ora le indagini effettuate dagli investigatori non fanno pensare che alla base del gesto estremo ci fosse un movente omofobico. Malgrado il duplice omicidio sia stato comunque classificato come crimine d’odio.
“Spero che possa essere rassicurante sapere che, nonostante le indagini siano ancora in corso e si trovino in una fase relativamente iniziale, al momento non stiamo cercando nessun altro.” Ha ammesso il commissario di polizia Andy Valentine.
