Le lacrime di lei durante la proclamazione del verdetto, lui impassibile. Il video dei familiari delle vittime: “Ribadita la verità”
Strage di Erba, Rosa e Olindo restano in carcere; i Castagna: “Adesso chiedeteci scusa”. Rosa Bazzi e Olindo Romano, condannati all’ergastolo per la strage di Erba, rimarranno in carcere. La Corte d’Appello di Brescia ha dichiarato inammissibile l’istanza di revisione del processo. Olindo ha ascoltato il verdetto impassibile, mentre Rosa ha mostrato un mix di delusione e stizza, per poi piangere. Tornano quindi nelle carceri di Opera e Bollate. L’avvocato Fabio Schembri, difensore storico dei coniugi, ha annunciato il ricorso in Cassazione.
Azouz Marzouk, che nella strage perse la moglie Raffaella Castagna, il figlio Youssef di due anni e la suocera Paola Galli, si è costituito parte civile ma sostiene l’innocenza dei coniugi. Ha dichiarato: «Io resto convinto che non siano stati loro. Finché non verranno riaperte davvero le indagini resto della mia idea».
Strage di Erba, Rosa e Olindo restano in carcere. I Castagna: “Adesso chiedeteci scusa”
I familiari delle vittime, tra cui Giuseppe e Pietro Castagna, chiedono di poter tornare a una vita normale. Pietro Castagna ha pubblicato un video con l’immagine delle vittime della sua famiglia, affermando: «La verità è stata ribadita per l’ennesima volta. Gente senza scrupoli né morale guardi questo video e ci chieda scusa. Chiedete scusa al piccolo Fefè, a Raffaella, a nostra madre Paola, alla signora Valeria, al signor Mario, a Elena e Andrea, a nostro padre, a Beppe e a me. A tutti noi».
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La vicenda della strage di Erba, avvenuta l’11 dicembre 2006, ha sconvolto l’opinione pubblica italiana. Le vittime furono brutalmente uccise con un’arma da taglio e successivamente il loro appartamento fu dato alle fiamme. Dopo una lunga indagine, Rosa Bazzi e Olindo Romano furono arrestati e successivamente condannati all’ergastolo. Nonostante le loro confessioni iniziali, poi ritrattate, e le numerose prove a loro carico, i coniugi e i loro sostenitori hanno continuato a proclamare la loro innocenza. Tuttavia, tutte le richieste di revisione del processo fino ad oggi sono state respinte.