Sulla morte della piccola di 2 anni chiusa in auto con 42 gradi è stata aperta un’indagine per capire se si sia trattato di un incidente
L’auto era stata parcheggiata davanti casa con una bimba di appena 2 anni chiusa all’interno con i finestrini chiusi per circa mezz’ora, e all’esterno 42 gradi. Suo padre era entrato nell’abitazione lasciando l’auto accesa, con l’aria condizionata in funzione. Eppure quando è riuscito di casa nel primo pomeriggio ha trovato la vettura spenta e la piccola priva di sensi.
L’uomo l’ha subito portata all’ospedale dove lavora sua madre come anestesista. Malgrado i numerosi tentativi di salvarla, però, la piccola Parker non ce l’ha fatta.
La bambina era dunque arrivata in ospedale in gravissime condizioni, dopo che il padre Chris, di 37 anni, l’aveva trovata in stato di incoscienza all’interno dell’auto. “Sono state effettuate le operazioni di rianimazione e la bambina è stata immediatamente trasportata in ospedale.” Riporta in una nota Tim Brunenkant, capitano della polizia di Marana, nello stato dell’Arizona.
Sull’accaduto è stata aperta un’indagine per chiarire se si tratti realmente di un incidente. “Non conosciamo le circostanze, stiamo cercando di saperne di più.” Afferma Brunenkant. “Le temperature continuano a salire e questa settimana hanno superato i 43. È davvero una tragedia. Stiamo procedendo con gli interrogatori e vogliamo capire se si tratti di un errore. O un incidente? È possibile, ma dobbiamo determinarlo.”
Il capitano Brunenkant, inoltre, si è soffermato sul alcuni punti da chiarire. Ad esempio quanto a lungo la piccola Parker sia rimasta all’interno della vettura. E dopo quanto si sia spenta l’aria condizionata. Ha ricordato, infine, che ogni anno ci sono vittime morte a causa del caldo intenso nello stato dell’Arizona e che è bene tenere a mente che non bisogna mai lasciare bambini e anziani soli in macchina nei periodi estivi.