Una lite per futili motivi stava per costare la vita ad un 60enne. La vittima, infatti, nella notte tra sabato e domenica scorsa, mentre aspettava l’uscita della figlia da una discoteca della provincia di Arezzo è stata massacrata di botte da una baby gang. I giovanissimi, dopo il pestaggio sarebbero poi tornati a ballare, lasciando l’uomo a terra. Sui fatti, intanto, le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine.

La ricostruzione dei fatti

Sarebbero tre i giovanissimi che nella notte tra il 6 e il 7 luglio hanno massacrato di botte la vittima a San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo. Forse una discussione per un parcheggio o una mancata precedenza, o magari era solo un pretesto per trovare qualcuno da pestare a sangue. Fatto sta che i tre, nei pressi del parcheggio del Pun Relax Caffè hanno iniziato a prendere a calci e pugni un 60enne che attendeva l’uscita della figlia dal locale. Sarebbe stata proprio la ragazzina, con le sue urla, ad attirare l’attenzione dei gestori del locale, che immediatamente hanno allertato i soccorsi.

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Vittima massacrata di botte da una baby gang: operata in ospedale

La vittima massacrata di botte dalla baby gang, infatti, nella colluttazione avrebbe sbattuto la testa. Giunti sul posto i soccorritori, l’uomo sembrava essersi totalmente ristabilito, tanto da rifiutare il ricovero in ospedale. Negli istanti seguenti, tuttavia, ha perso i sensi e un’eliambulanza lo ha condotto all’ospedale Le Scotte di Siena. Giunto nella struttura sanitaria, la vittima, in seguito alla tac che ha rilevato delle contusioni cerebrali, è stato operato. Intanto, i carabinieri di Arezzo, preso possesso delle immagini delle videocamere di sorveglianza della zona, hanno avviato un’indagine.

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