Emergono nuovi e raccapriccianti dettagli sul femminicidio di Manuela Petrangeli, uccisa dal suo ex, Gianluca Molinaro in strada a Roma. L’uomo, secondo la ricostruzione della vicenda, avrebbe esploso un primo colpo di fucile da dentro l’auto, poi avrebbe riconcorso la donna sparandole un colpo al petto a distanza ravvicinata. Molinaro, attualmente in carcere, negli istanti precedenti al femminicidio, aveva inviato messaggi schock ad un amico. Dopo la tragedia, invece, avrebbe contattato un’altra sua ex.
I messaggi shock di Molinaro prima e dopo il femminicidio di Manuela Petrangeli
“Oggi forse prendo due piccioni con una fava” e “Gli ho sparato du’ botti”. Sono questi i messaggi shock che Molinaro aveva inviato ad un amico, che tuttavia, non è riuscito ad impedire il femminicidio, poiché al momento della visione degli sms, la tragedia era già avvenuta. Negli istanti successivi all’uccisione di Manuela, madre di suo figlio, invece, il killer avrebbe contattato un’altra sua ex, rivelandole quanto fatto, con inaudita crudeltà. “L’ho uccisa, speriamo che l’ho presa bene, ho visto il sangue che schizzava da tutte le parti”.
A tal riguardo, la donna, nei momenti successivi alla tragedia, aveva parlato dell’inquietante telefonata ricevuta. “Quando ho sentito il telefono squillare e ho visto che era lui, ho creduto che avesse di nuovo discusso con nostra figlia. Ho risposto e ho capito subito che era ubriaco, infatti biascicava. Mi ha detto che aveva sparato, che l’aveva uccisa. Non capivo, non ci volevo credere. Diceva di volersi ammazzare, ma sapevo che non l’avrebbe fatto. Gli ho detto di andare dai carabinieri”.
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La confessione del killer: “Mi tradiva”
Messaggi e parole shock, dunque, quelle di Molinaro, che attualmente risulta in fermo presso il carcere di Regina Coeli. Agli inquirenti, il killer con precedenti per rissa, stalking e aggressione, ha rivelato di aver commesso l’omicidio dopo aver preso visione di filmati della moglie che lo tradiva. Tuttavia, le immagini di videosorveglianza dell’abitazione, al vaglio degli inquirenti, hanno smentito le parole del killer.
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