Una terribile quanto inquietante tragedia avvenuta in Brasile ha fato il giro del mondo fino a giungere anche in Italia. Nei giorni scorsi, infatti, una modella e influencer 33enne, è morta in seguito ad un intervento di chirurgia atto ad ingrandire i glutei. Gli esami post mortem hanno rinvenuto tracce di polimetilmetacrilato nella parte interessata, una sostanza simile al vetro. Sul caso, intanto sta indagando la polizia e la clinica in cui è avvenuto l’intervento è stata posta sotto sequestro.

Modella morta dopo l’intervento ai glutei: la vicenda

La modella Aline Ferrera sarebbe morta il 2 luglio scorso, circa 10 giorni dopo l’intervento ai glutei. La donna, che voleva un lato B più voluminoso, lo scorso 23 giugno si era sottoposta al BBL (Brazilian Butt Lift). Dimessa il giorno stesso, come rivelato dal marito, l’influencer sembrava stare bene e solo 3 giorni dopo, in seguito ad un forte dolore addominale, è svenuta, senza mai più riprendere conoscenza. La 33enne, infatti, dopo giorni d’agonia e due arresti cardiaci, è morta il 2 luglio scorso.

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Cos’è il polimetilmetacrilato

Solo in queste ore, tuttavia, in seguito ai primi risultati degli esami post mortem, la notizia della modella morta dopo l’intervento ai glutei, ha fatto il giro del mondo. Secondo le prime analisi, infatti, il lato B della donna conterrebbe polimetilmetacrilato. Tale sostanza, simile al vetro, era utilizzata per la produzione delle prime lenti a contatto e attualmente è parte di automobili, vasche da bagno ecc. La clinica in cui è avvenuta l’operazione, intanto, sostiene di non aver mai usato tale materiale. Secondo loro, infatti, la modella sarebbe morta dopo l’intervento ai glutei a causa di “un’infezione dovuta alle lenzuola presenti a casa della vittima”.

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