Steven Parpanesi, il ragazzo che ha pagato i funerali di Clelia Ditano, non conosceva la vittima né la sua famiglia

Non conosceva personalmente Clelia Ditano, tantomeno la sua famiglia, eppure il 25enne Steve Parpanesi le ha pagato il funerale perché gli ricordava sua sorella. Il giovane benefattore ha infatti deciso di farsi carico delle spese per i funerali della 26enne precipitata dal quarto piano nel vano ascensore a Fasano, in Puglia.

Quando il ragazzo è venuto a sapere della tragedia ha iniziato a informarsi in modo accurato sulla triste fine della giovane. E in seguito è rimasto commosso vedendo, in un’intervista, gli occhi del papà di Clelia colmi di disperazione. Così ha deciso di unirsi all’immane dolore dei familiari. “Fare del bene mi fa bene. Sicuramente dare una mano male non fa. Non peggiora la situazione, anzi…”. Ha riferito Parpanesi a La Repubblica. Ad averlo spinto a fare un gesto di questo genere è stata anche la profonda comprensione che sente di avere del dramma avvenuto a Fasano. Circa quattro anni fa, infatti, sua sorella, Kimberly, si è tolta la vita volando dal sesto piano. A soli 19 anni. 

“Io come la famiglia di Clelia non vengo dall’oro. Il fatto che lei stesse mettendo da parte i sodi per la patente mi ha fatto scattare qualcosa.” Ha detto il 25enne originario di Milano e che da diversi anni gestisce uno studio di tatuatore a Mesagne. “Io comprendo la famiglia, che tipo di dolore è, a cosa si va incontro e quali spese occorre sostenere. Spese che sono davvero alte e quindi io mi sono sentito di fare questo gesto senza pensarci mezza volta. Ho seguito il mio cuore. Il bene poi ritorna prima o poi.”

Steven ha donato ai familiari di Clelia 2.500 euro chiedendosi allo stesso tempo dove siano i veri ricchi in circostanze come questa. I funerali della 26enne di Fasano si terranno probabilmente la prossima settimana, al termine dell’autopsia sulla salma della giovane.

Continua a leggere su Chronist.it