Il corpo senza vita del 26enne Alex Marangon è stato ritrovato su un isolotto nel fiume Piave: era senza scarpe e maglietta

È stato ritrovato morto su un isolotto nel fiume Piave, Alex Marangon, il 26enne scomparso dopo un ritiro spirituale tenutosi nell’Abbazia Santa Bona di Vidor. Il giovane era stato visto per l’ultima volta alle 3 di domenica mattina, 30 giugno. E avrebbe dovuto pranzare in giornata con i suoi genitori residenti a Marcon, nel Trevigiano.

Al momento sono diversi i punti da chiarire riguardo la sua morte. Secondo le informazioni in mano agli inquirenti, il giovane sarebbe uscito intorno alle 2:30 dalla sua stanza lasciando il suo cellulare all’interno dell’abbazia, oltre alle scarpe. Anche l’automobile parcheggiata lungo il fiume aveva le chiavi attaccate al quadro. Dunque si sarebbe avvicinato al Piave, non lontano dal luogo delritiro, e sarebbe finito in acqua per motivi ancora sconosciuti.

Il corpo senza vita di Alex è stato rinvenuto su un isolotto nel mezzo del Piave e la sua identità è stata riconosciuta grazie ai tatuaggi. Non indossava la maglietta e, come detto, le scarpe. La salma ha riportato ferite e tumefazioni al viso e all’addome che non sembrano tuttavia ricondurre a violenze perpetrate da terze persone. Si pensa infatti a traumi subiti dalla impetuosità delle acque del fiume. Motivo per cui al momento l’ipotesi di morte violenta è poco accreditata da parte degli investigatori.

Le ricerche del giovane sono state tempestive, anche da parte delle persone presenti al ritiro spirituale nell’abbazia Santa Bona di Vidor. Che lo avevano visto uscire dalla sua stanza alle 2:30 del mattino. Si attendono nelle prossime ore ulteriori dettagli che possano far luce, per quanto possibile, sulla triste vicenda.

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