Le speranze di ritrovare Alex Marangon vivo si sono infrante del pomeriggio di martedì 2 luglio, quando il corpo del 26enne è stato ritrovato su un isolotto sul fiume Piave. La vittima era sparita dallo scorso fine settimana, mentre stava partecipando ad un ritiro spirituale nei pressi dell’Abbazia di Santa Bona.

Trovato senza vita il corpo del 26enne scomparso

Ad avvistare Alex Marangon, morto e arenato su un isolotto sul fiume Piave, sono stati i Vigili del Fuoco a bordo di un elicottero. Il recupero della salma, tuttavia, ha richiesto diversi minuti a causa del punto impervio in cui era stata rinvenuta. Attualmente, infine, il corpo del 26enne barman di Marcon, in provincia di Venezia, si trova all’obitorio di Montebelluna, dove nelle prossime ore verrà svolta l’autopsia.

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Il passato di Alex Marangon, ritrovato morto e le parole della mamma

Secondo le prime informazioni al riguardo, Alex negli ultimi mesi si era avvicinato al mondo della meditazione e dei movimenti new age. Proprio per questo, dunque, nel fine settimana scorso si sarebbe recato nel ritiro spirituale tenutosi nei pressi dell’Abbazia di Santa Bona. Ignoti, tuttavia, i motivi che hanno spinto il giovane ad allontanarsi dalla festa a notte fonda, lasciando il telefono nella stanza d’hotel in cui alloggiava. Secondo alcuni, nel passato del 26enne tragicamente scomparso, ci sarebbero cattive compagnia e  forse un trascorso nelle sette sataniche. Tuttavia, non ci sono informazioni ufficiali al riguardo.

Dopo il ritrovamento di Alex Marangon morto su un isolotto sul fiume Piave, gli inquirenti sono alla ricerca di un diario che risulta attualmente scomparso. “Era un ragazzo brillante, amante della vita. Non sarebbe mai andato via così. Mio figlio non sarebbe scomparso nel nulla, era pieno di sogni e di desideri. E soprattutto non se ne sarebbe andato senza il suo cellulare”, ha dichiarato, distrutta, la mamma della vittima.

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