Si era tuffato nel fiume per sfuggire alla calura estiva il 19enne Danilo Colella, che nel primo pomeriggio di lunedì 1 luglio è stato ritrovato morto. I fatti sono avvenuti domenica 30 giugno tra San Polo d’Enza e Traversetolo, in provincia di Reggio Emilia. Il 19enne, sotto gli occhi dei suoi amici, si era immerso nelle acque del fiume Enza, senza più riemergere. In queste ore, infine, circa 24 ore dopo l’avvio dei soccorsi, il corpo del giovane è stato ritrovato senza vita.

Ritrovato morto Danilo Colella: il giovane disperso nel fiume Enza

Le speranze di ritrovare vivo il 19enne, dunque, sono finite nel primo pomeriggio di lunedì primo luglio. La mamma della vittima, così come tutti i suoi amici e parenti, avevano sperato fino alla fine di ritrovare vivo il giovane. “Spero che si sia fatto male, che sia da qualche parte ma che sia vivo“, aveva dichiarato in mattinata la mamma della vittima. Danilo Colella, invece, è stato ritrovato morto sulla riva parmense del fiume Enza.

Potrebbe interessarti anche: Clelia muore precipitando dall’ascensore, il papà: “Il cellulare squillava nel vano”

La grigliata con amici prima della tragedia

Danilo Colella, morto a 19 anni, nel pomeriggio di domenica scorsa si era recato sulla sponda reggiana del fiume, per una grigliata tra amici. A un tratto, però, per sfuggire al caldo, ha deciso di farsi un tuffo, senza più riemergere. “Aspettiamo. Speriamo che il fiume lo abbia portato da qualche parte, ma vivo. Danilo sapeva nuotare ma là nemmeno i sommozzatori riescono e entrare. Se anche uno sa nuotare, è inutile là sotto…”, aveva dichiarato la mamma. La morte del 19enne ha scioccato tutta la comunità d’appartenenza che in queste ore sta esprimendo tutto il suo dolore per la tragedia.

Continua a leggere su Chronist.it