Con un amico stava partecipando a un’escursione sull’isola di Malta: sono caduti per oltre 25 metri dritti in mare
Giù da un dirupo col quad, Oriana morta a 31 anni: aperta un’inchiesta. Morire improvvisamente in vacanza. Un incubo che è diventato realtà per Oriana Bertolino, una giovane di 31 anni di Marsala, caduta in un dirupo durante un’escursione in quad a Malta per vedere il tramonto. La polizia maltese ha aperto un’inchiesta per indagare sulla tragica morte della siciliana e sulla dinamica dell’incidente.
Oriana e un amico di 47 anni, che era alla guida del quad, partecipavano a un’escursione sull’isola. La caduta di oltre 25 metri direttamente in mare ha ucciso la giovane donna, che aspirava a diventare allenatrice di pallavolo. Lo stesso punto dove è avvenuto l’incidente è noto per essere pericoloso: nel 2018 un turista svizzero morì in circostanze simili.
Secondo la polizia maltese, il guidatore del quad ha perso il controllo del mezzo, forse a causa di un problema allo sterzo, che gli ha impedito di cambiare direzione. La guida del gruppo di escursionisti, temendo di perdere il tramonto, avrebbe indotto tutti ad accelerare. La polvere sollevata e la scarsa aderenza del terreno sterrato avrebbero impedito al conducente di fermarsi in tempo prima della fine della scogliera.
Giù da un dirupo col quad, Oriana muore a 31 anni: aperta un’inchiesta
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Il corpo di Oriana è stato recuperato dopo le ricerche, ma la giovane è deceduta per le ferite riportate. Il conducente del quad ha riportato solo lievi ferite ed è stato curato all’ospedale di Gozo. La magistrata Brigitte Sultana sta conducendo l’inchiesta, e al momento ci sarebbe un indagato: la guida degli escursionisti.
Oriana Bertolino lavorava in un ambulatorio veterinario. Il Times of Malta ha riportato la notizia descrivendo la giovane pallavolista come “un’anima gentile”. I commenti di cordoglio ricordano il suo sogno di una brillante carriera in panchina. L’ambasciata italiana a Malta, informata dalla polizia maltese, ha mantenuto un contatto costante con la famiglia della vittima, fino all’identificazione ufficiale.