“Vincenzino, mio piccolo gioiello, ti amiamo più della vita. Il nostro cuore è spezzato e la nostra anima è nera come la notte. Siamo morti con te in quel maledetto pozzo”. Queste sono le prime parole sui social di Paola Carnemolla, mamma del piccolo Vincenzo, il bambino di 10 anni caduto in un pozzo a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa.
Bimbo di 10 anni cade nel pozzo, il messaggio della madre: il dolore straziante
La Procura di Siracusa ha iscritto nel registro degli indagati ben nove persone, tra cui il proprietario della fattoria, gli educatori del centro estivo e, atto dovuto per gli accertamenti, anche la donna che ha tentato disperatamente di salvare il piccolo. Gli inquirenti stanno ricostruendo i fatti, vagliando le responsabilità di ognuno: chi doveva badare ai bambini, cosa è accaduto nei concitati istanti prima del dramma. Nel frattempo, l’autopsia è stata posticipata alla prossima settimana.
I magistrati, coadiuvati dai Carabinieri, passano al setaccio ogni dettaglio, ogni elemento che possa contribuire a delineare la dinamica dei fatti. Un lavoro certosino per dare giustizia a Vincenzo e una risposta ai suoi cari, spezzati da un dolore immenso. Il pozzo, situato all’interno del parco giochi del centro estivo, è ora al centro dell’attenzione. Come ha potuto un bambino cadere in un punto così accessibile? I testimoni parlano di urla da parte degli operatori per dissuadere Vincenzo dall’avvicinarsi alla pericolosa copertura, ma la verità è ancora da accertare.
