Si chiamava Vincenzo Lantieri il bimbo di 10 anni morto affogato giovedì 27 giugno a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Il piccolo aveva accompagnato il suo fratellino disabile di 4 anni ad una gita della fondazione Anffas e durante alcuni giochi nei pressi di un’altalena, è precipitato nel pozzo. A tentare di salvare la giovane vittima, per prima, è stata un’educatrice 54enne che si è gettata nel pozzo, non riuscendo, però, ad afferrare il bimbo. La donna, attualmente, risulta ricoverata in ospedale e sarebbe sotto shock.

Chi è Vincenzo Lantieri, il bimbo morto nel pozzo

Vincenzo Lantieri aveva appena 10 anni quando è morto nella giornata di ieri. Il piccolo era il secondo di 3 fratelli, che hanno 18 e 4 anni. Nella giornata di giovedì, tra l’altro, la vittima aveva accompagnato proprio il fratellino più piccolo ad una gita organizzata da una fondazione di Siracusa. La tragedia sarebbe avvenuta poco prima di tornare a casa. Secondo le prime informazioni al riguardo, infatti, Vincenzo, mentre giocava, sarebbe salito sulla botola del pozzo che dopo numerosi salti è andata in frantumi, provocando la caduta della vittima nel pozzo profondo 15 metri.

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Un testimone punta il dito contro i soccorritori

Per Vincenzo Lattieri non c’è stato nulla da fare e i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo del bimbo quando era già morto. Tuttavia, un testimone oculare che abita nei pressi del pozzo, ha rivelato che probabilmente la tragedia si sarebbe potuta evitare. Salvatore De Rosa, infatti, ha puntato il dito contro i soccorritori, che sarebbero giunti sul posto circa 2 ore dopo la richiesta di soccorso. “Due ore per soccorrere Vincenzo, potevano salvarlo. L’educatrice è scesa a mani nude la sotto, in attesa dei soccorsi che, però, sono arrivati dopo due ore”. L’uomo, tra l’altro, ha rivelato che il bimbo nei minuti successivi alla caduta, ha anche parlato con i genitori. “Il bambino dopo essere caduto nel pozzo ha parlato con la madre e il padre, loro lo chiamavano e lui chiedeva aiuto”.

Nella serata di giovedì, invece, i genitori della vittima hanno rilasciato un messaggio sui social. “Il mio cuore si è fermato insieme al tuo in quel maledetto pozzo, ti amo”.

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