La storia di speranza che nasce da un dolore immenso e dalla generosità al ‘Cardarelli’ di Campobasso: l’uomo lascia moglie e tre figli

Riccardo muore di meningite a 50 anni, ma salverà vite con l’espianto d’organi. Una storia di speranza che nasce dal dolore e dalla generosità. Dopo oltre 10 anni, all’ospedale Cardarelli di Campobasso, è stato eseguito un espianto pluriorgano. Cuore, reni e fegato donati da Riccardo Petrarca, 50enne di Fornelli, per salvare altre vite.

L’uomo aveva contratto una meningite batterica alcune settimane fa, a inizio giugno. Probabilmente, la causa è stata una sinusite curata male. Il ricovero immediato, e i controlli di profilassi, hanno rivelato che si trattava di una forma non contagiosa. Tutta la comunità ha atteso con il fiato sospeso l’esito delle cure. Purtroppo, Riccardo non ce l’ha fatta. I medici hanno dichiarato la morte cerebrale due settimane dopo il ricovero. Poi, lo spegnimento delle macchine di sostegno vitale. Ma Riccardo, conosciutissimo nella zona per il suo impegno sociale, ha lasciato da compiere un ultimo atto di generosità e amore.

Riccardo muore di meningite a 50 anni, ma salverà vite con l’espianto d’organi

“Abbiamo eseguito un prelievo d’organi presso il blocco operatorio – ha spiegato il responsabile Vincenzo Cuzzone – dove da molti anni questo tipo di procedure non venivano effettuate. Il nostro ringraziamento va alla famiglia del donatore che ha compiuto una scelta nobile e non sempre facile. Il percorso è stato molto lungo. È partito dalla Rianimazione, dove è stato eseguito un accertamento morte tramite apposita commissione per stabilire l’idoneità alla donazione. È stato un grande lavoro di squadra. Abbiamo lavorato tutti con attenzione e con il massimo rispetto del donatore. Concentrazione e professionalità per consentire a tutte le equipe chirurgiche, giunte da diverse parti d’Italia, di lavorare nel miglior modo possibile”.

“L’emozione è stata tanta – ha detto ancora il dottor Cuzzone – Perché dalla tristezza della storia del donatore nasce la speranza per altre persone che possono ricevere gli organi. Persone che possono sperare di continuare a vivere grazie a un gesto così importante. Il mio ringraziamento va alla Direzione Strategica dell’ospedale che ci ha consentito di portare a termine la procedura. Grazie ai medici, agli infermieri, agli ausiliari che si sono trattenuti ben oltre il loro turno lavorativo, affinché tutto andasse per il meglio. Speriamo che sia solo l’inizio della ripresa di un percorso rimasto fermo per tanti anni e che abbiamo la voglia e l’entusiasmo di continuare a portare avanti”.

Riccardo muore di meningite a 50 anni, ma salverà vite con l’espianto d’organi

“L’intervento di espianto pluriorgano – ha sottolineato in merito il direttore generale dell’Asrem Giovanni Di Santo – rappresenta un tassello importante nella riorganizzazione dell’attività clinica e scientifica, più in generale, delle attività che si svolgono al Cardarelli. Questo espianto di cuore, reni e fegato è importante perché diventa un momento di sinergia anche con altre strutture ospedaliere, quali il policlinico di Bari, il Gemelli di Roma e l’ospedale dell’Aquila. Fondamentale il ruolo del dottor Cuzzone, eccellenza del nostro ospedale. Momento che diventa ancora più importante, perché grazie all’attività scientifica c’è un momento di umanizzazione importante, rappresentato dalla donazione di organi, da un atto di amore  per la vita. Altre persone avranno una nuova vita  grazie a questo intervento”.

“L’elisuperficie, che verrà a aperta nei prossimi giorni – ha detto infine –  rappresenterà un altro momento importante, perché potrà trasformare il Cardarelli non solo come centro di espianti ma, perché no, anche di centro trapianti”.

Riccardo muore di meningite a 50 anni, ma salverà vite con l’espianto d’organi

A Fornelli, paese d’origine di Riccardo Petrarca, in provincia di Isernia, il cordoglio è stato profondo e doloroso. Per questo il sindaco del paese Giovanni Tedeschi ha indetto per il 22 giugno una giornata di lutto cittadino.

“Con profondo e immenso dispiacere, il sindaco e l’amministrazione comunale, si uniscono al dolore per la perdita del caro Riccardo Petrarca, priore della Confraternita di San Domenico e presidente dell’associazione Fornelli in cammino – si legge nel messaggio – Alla famiglia, alla moglie, ai cari e ai suoi bambini va il nostro più sincero abbraccio e la nostra più concreta vicinanza. Resterai per sempre nei nostri cuori. Grazie per tutto ciò che hai fatto per il nostro paese”.

I funerali si sono svolti lo stesso giorno, nella chiesa di San Michele Arcangelo.

Riccardo muore di meningite a 50 anni, ma salverà vite con l’espianto d’organi

La morte di Riccardo ha lasciato tutti attoniti. Gli amici hanno pensato di attivare una raccolta fondi “per onorare – spiegano – la memoria di un grande lavoratore, di un papà esemplare e di un marito presente”. Chiunque volesse partecipare, con quelle che sono le proprie possibilità, può lasciare il proprio contributo a Fornelli presso il centro estetico “Le meraviglie dei sensi” di Mariaida Veneziale (tel. 3889072983), il ⁠bar Zuhause, ⁠Gianluca Favellato (tel. 3774035732) e ⁠la farmacia Di Pilla.

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