La tragica morte dei coniugi Giuseppe e Luisa è un dramma con ancora troppi punti interrogativi irrisolti. I due anziani, infatti, sono stati ritrovati morti, probabilmente uccisi, nella loro casa di Fano che avrebbero dovuto abbandonare proprio lunedì 24 giugno. I due, infatti, nel settembre scorso avevano venduto all’asta la loro abitazione per ripagare i debiti del loro figlio 40enne.

Anziani trovati morti in casa: a chiamare i soccorsi è stato il figlio

È stato proprio il figlio degli anziani coniugi morti in casa nella mattinata di lunedì a chiamare i soccorsi. L’uomo, che vive nell’appartamento al piano di sopra a quello dei genitori, ha rivelato di aver sentito dei rumori sospetti e di essere sceso per controllare, trovando i due senza vita. Le due vittime sono Giuseppe Ricci, di 75 anni e Luisa Marconi, di 70. Secondo le prime informazioni al riguardo l’anziano sarebbe stato rinvenuto sul letto con il cranio fracassato, mentre la moglie era riversa a terra, probabilmente strangolata a morte. Nell’appartamento sono evidenti i segni di lotta, ma sulla porta non ci sarebbero segni d’effrazione. Attualmente il figlio della vittima è sotto interrogatorio.

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La casa venduta per ripagare i debiti del figlio

I due anziani morti in casa, tra l’altro, proprio durante la giornata di lunedì avrebbero dovuto lasciare per sempre il loro appartamento di 75 mq. Nel settembre scorso, infatti, a causa dei debiti accumulati dal figlio, i due si erano visti costretti a vendere all’asta l’immobile, che era stato acquistato da un idraulico per circa 60mila euro. Un dettaglio, questo, che sarebbe fondamentale per gli inquirenti, che comunque allo stato attuale non escludono nessuna ipotesi.

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