Le sue generalità, al momento, non sono state rese note
Ancora una morte bianca nel nostro Paese: uno dei sei operai rimasti feriti nell‘esplosione della fabbrica Aluminium di Bolzano è deceduto nella serata di ieri..
L’uomo, le cui generalità non sono ancora state rese note, era stato trasportato in elicottero nel reparto grandi ustionati di Borgo Trento. Purtroppo, però, questa mattina, l’uomo è spirato.
L’esplosione si sarebbe verificata intorno a mezzanotte mentre gli operai stavano gestendo la fase di colatura di materiale fuso all’interno della fabbrica. A spiegarlo è stata la Procura di Bolzano che ha aperto un’indagine sul grave incidente sul lavoro, disponendo anche il sequestro della sede dove si è verificato il fatto.
Esplosione fabbrica a Bolzano: la ricostruzione
La Procura sta lavorando per chiarire la dinamica e l’origine della deflagrazione. Allo stato attuale, fanno sapere dalla Procura, non vi sarebbero ancora degli indagati. Le autorità infatti dovranno prima ricostruire le posizioni di garanzia all’interno dello stabilimento e studiare la documentazione aziendale, che è stata acquisita da chi indaga durante i primi interventi sul posto.
Dei sei operai coinvolti nell’incidente, quattro sono stati trasferiti d’urgenza in cliniche specializzate per le gravissime condizioni. Il primo operaio è deceduto nel centro specialistico di Verona, mentre altri tre sono stati trasportati rispettivamente a Padova e a Murnau, in Germania. Secondo le informazioni disponibili, le loro condizioni resterebbero gravi ma non è chiaro se anche nel loro caso esista o meno un pericolo di vita. Gli altri due operai non trasportati in cliniche specializzate, invece, sarebbero in condizioni serie ma comunque meno gravi di quelle degli altri 3 colleghi.