Un suo amico è stato ferito alla gola e ha riportato lesioni alle corde vocali. L’intera piazza si è mobilitata per proteggerli

Aggredito perché gay, la folla lo salva dal branco. Sabato scorso, Alessandro, un uomo di 36 anni, ha raccontato di essere stato vittima di un’aggressione omofoba. Accade in pieno centro storico a Foggia, precisamente in piazza Mercato. Durante l’aggressione, un suo amico è stato ferito alla gola da un violento ceffone che gli ha causato lesioni alle corde vocali. Una ragazza di origini africane è stata oggetto di una violenta aggressione verbale a sfondo razzista.

Alessandro ha riferito all’agenzia ANSA che l’aggressione è avvenuta mentre si trovava davanti a un locale in piazza Mercato, parlando con due amici. Improvvisamente, un ragazzo gli ha dato uno schiaffo all’orecchio destro e lo ha insultato con un epiteto omofobo. Alessandro ha reagito rovesciando il drink che teneva in mano sull’aggressore, provocando una reazione sorprendente. Subito dopo, sia i suoi amici che l’intera piazza si sono mobilitati per proteggerlo, formando un cordone di sicurezza attorno a lui. Gli aggressori, una decina di giovani, sono stati rapidamente circondati da circa cento persone presenti sul posto, dimostrando solidarietà verso Alessandro.

Aggredito perché gay, la folla lo salva dal branco

Alessandro, che vive a Milano dal 2010 ma torna spesso a Foggia dove risiedono la sua famiglia e i suoi amici. Ha sporto denuncia alla polizia intervenuta sul luogo dell’aggressione. Frustrazione, poi, per la percezione di piazza Mercato come luogo pericoloso e ha criticato le istituzioni per il mancato sostegno e protezione della zona. Molte persone, ha detto, non denunciano le aggressioni perché ritengono che la situazione non cambi, descrivendo la piazza come il centro storico pulsante della città ma abbandonata dalle istituzioni.

In risposta all’aggressione, Arcigay Foggia “Le Bigotte” ha organizzato una manifestazione di supporto per la comunità LGBTQ+ che si terrà mercoledì 19 giugno alle 20:00 in piazza Mercato. L’associazione ha condannato fermamente l’atto di violenza e discriminazione basato sull’orientamento sessuale, l’identità di genere, il colore della pelle e l’appartenenza religiosa. Alice Rizzi, presidente di Arcigay Foggia, ha sottolineato che la comunità è forte e unita, esprimendo affetto e supporto ad Alessandro e ribadendo che non faranno passi indietro di fronte a episodi di violenza.

Vladimir Luxuria ha commentato l’incidente, denunciando che nulla sembra essere cambiato rispetto alla sua adolescenza a Foggia, dove ha subito aggressioni, sputi e insulti. Ha chiesto che i responsabili dell’aggressione siano rintracciati e ha criticato la mancanza di una legge specifica contro l’omofobia in Italia, esortando i rappresentanti del governo a non fare dichiarazioni ipocrite di solidarietà.

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