Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità di Montesilvano, quando una madre di 40 anni e la sua bambina di 10 anni sono state travolte da un treno Frecciarossa alla stazione locale. Il marito della donna, profondamente addolorato e sconvolto da quanto accaduto, ha raccontato al Messaggero la depressione della moglie. “Era seguita da una psicologa. Tuttavia, temeva che, seguendo le cure e le terapie necessarie, le avrebbero tolto nostra figlia,” ha spiegato.

Montesilvano, mamma e figlia travolte dal treno: la terapia

Nonostante gli sforzi del marito per convincerla a curarsi, la paura di perdere la bambina era più forte. Negli ultimi tempi, la donna si era chiusa sempre più in se stessa, trascorrendo molto tempo sui social e nei giochi online, sentendosi minacciata e isolata. “Fumava molto e la esortavo ad andare in ospedale. Finalmente sembrava pronta a seguire le terapie consigliate,” ha spiegato l’uomo. Il giorno in cui sono morte entrambe, dopo una visita in ospedale, il marito si era assicurato che la moglie e la figlia fossero in compagnia di un’amica. Poco dopo, però, è avvenuta la tragedia. Le due sono state restituite alla famiglia e nella giornata di mercoledì, avrà luogo una celebrazione laica a Marina di Città Sant’Angelo presso la casa funeraria Il Giardino della Luce. Ironia della sorte, la bambina avrebbe dovuto essere battezzata e ricevere la prima comunione il giorno successivo. Il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, ha proclamato il lutto cittadino in segno di rispetto e cordoglio.