Durante l’udienza di convalida il marito, Andrea Paltrinieri, ha confermato di aver ucciso lui la donna: omicidio volontario pluriaggravato

Morte Anna Sviridenko, gli sms svelano il dramma prima del delitto. Modena è sconvolta dall’orribile femminicidio che ha visto vittima Anna Sviridenko, una madre coraggiosa brutalmente uccisa dal suo ex marito, Andrea Paltrinieri, lunedì sera. Emergono messaggi drammatici e inquietanti inviati dalla donna prima del tragico evento. «Mi odia così tanto. Come posso fidarmi di lui. Credo che questa guerra non finirà mai», scriveva Anna, esprimendo la sua disperazione e il timore per la sua incolumità e quella dei suoi figli. In uno degli audio registrati prima di essere assassinata, ha detto: «Sono disperata, non so per quanto resisterò. Mi vuole portare via i figli» .

La tragica vicenda ha raggiunto un nuovo capitolo ieri, con l’udienza di convalida dell’arresto di Paltrinieri, tenutasi nel carcere di Modena. L’uomo, un ingegnere di 48 anni, si è presentato alla caserma dei carabinieri per confessare l’omicidio della moglie. Il corpo di Anna, 41enne di origini bielorusse, è stato trovato nel furgone dell’uomo, parcheggiato proprio di fronte al comando provinciale.

Morte Anna Sviridenko, gli sms svelano il dramma prima del delitto

Paltrinieri è accusato di omicidio volontario pluriaggravato, considerato che il delitto è stato commesso contro un coniuge e con premeditazione. Durante l’udienza, durata cinque ore, l’uomo ha risposto alle domande degli inquirenti e ha reso dichiarazioni che verranno analizzate dai magistrati. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Modena si è riservato di decidere sulla richiesta di convalida dell’arresto avanzata dalla procura, con l’applicazione della custodia cautelare in carcere .

Nel frattempo, i carabinieri hanno condotto un sopralluogo nell’abitazione di Paltrinieri. Tuttavia, non sono state trovate tracce evidenti del delitto nella casa. Al momento del tragico evento, i figli della vittima erano con i nonni paterni, che abitano nella stessa palazzina, ignari di quanto stava accadendo .

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