La bambina era stata portata in ospedale domenica sera per una lieve indisposizione. Le sue condizioni erano state giudicate stabili

Muore a due anni dopo il ricovero in Pediatria. Un dramma ha colpito la Valle d’Aosta, dove una bambina di soli due anni è morta nella notte scorsa nel reparto di pediatria dell’ospedale Beauregard. Le cause del decesso rimangono ignote. La tragica notizia è stata comunicata dai vertici dell’Usl valdostana e dal primario del reparto, Paolo Serravalle. L’intera comunità ospedaliera e la famiglia della piccola sono profondamente sconvolte.

La bambina era stata portata in ospedale domenica sera per una lieve indisposizione. Dopo essere stata sottoposta a controlli e osservazione, le sue condizioni erano state giudicate stabili, tanto da permettere ai medici di dimetterla e rimandarla a casa. Tuttavia, il giorno seguente, i genitori hanno notato che l’indisposizione persisteva e l’hanno riportata al pronto soccorso. Nuovi esami, inclusi un tampone e un emogas, sono stati eseguiti, e la piccola è stata sottoposta a una terapia idratante endovenosa. Per precauzione, è stata trattenuta in osservazione.

Muore a due anni dopo il ricovero in Pediatria

Potrebbe interessarti anche: Il cane della nipote l’azzanna e le dilania il volto: morta 97enne

La situazione è precipitata nella tarda serata quando le condizioni della bambina sono peggiorate drasticamente. È stato richiesto l’intervento di un anestesista-rianimatore, ma nonostante i tentativi di rianimazione prolungati e completi, la piccola è deceduta alle 3 del mattino.

Mauro Occhi, direttore sanitario dell’Usl, ha dichiarato: «Siamo in attesa delle relazioni sull’accaduto e avremo delle risposte solo dopo l’autopsia, che abbiamo richiesto. Abbiamo fatto una rianimazione lunga e completa, che purtroppo è risultata vana. I parenti sono assistiti psicologicamente. Tutto il reparto è sotto choc. Per noi è una tragedia».

La morte improvvisa della bambina ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori dei familiari e dello staff medico, che stanno cercando di comprendere le cause di questa inaspettata tragedia.

Continua a leggere su Chronist.it