È una vera e propria tragedia quella avvenuta alle prime luci di domenica 9 giugno a Veroli, in provincia di Frosinone. In seguito a una lite per alcune proprietà terriere legate al pascolo, un uomo di 48 anni ha sparato al nonno 85enne, uccidendolo, e ha gravemente ferito il padre di 61 anni. Infine, è fuggito per le campagne, dove ha tentato il suicidio, prima di venire posto in fermo dalle forze dell’ordine.

Lite familiare finisce in tragedia: uomo spara al nonno e al padre, morto il primo, gravissimo il secondo

Secondo le prime ricostruzioni al riguardo, la lite tra nonno, padre e figlio sarebbe nata per questioni di pascolo e confini relativi ad alcune proprietà terriere in località Castelmassimo. A un tratto, tuttavia, la discussione sarebbe degenerata e l’uomo, una guardia giurata di 45 anni, ha estratto la pistola sparando alcuni colpi verso il nonno e verso il padre. Negli istanti successivi alla tragedia sul posto sono giunti i sanitari e le forze dell’ordine. Per l’anziano 85enne, tuttavia, non c’era già più nulla da fare. Il padre 61enne, invece, gravissimo, è stato condotto in codice rosso all’ospedale Spaziani, dove sta lottando tra la vita e la morte.

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Posto in fermo il killer

L’uomo che ha sparato al nonno e al padre, invece, negli istanti successivi alla tragedia è fuggito via, nascondendosi nelle campagne limitrofe. L’obiettivo del 45enne guardia giurata, secondo le prime informazioni, era di suicidarsi. Nei minuti successivi, tuttavia, è stato scovato e posto in fermo dalle forze dell’ordine.

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