Era il 31 maggio scorso quando la foto di Cristian, Patrizia e Bianca, abbracciati nel mezzo del fiume Natisone in piena, fece il giro d’Italia. I tre ragazzi, in pochi minuti si dispersero nelle acque e poco dopo i cadaveri delle due giovani furono rinvenuti privi di vita. Di Cristian, invece, non ci sono ancora tracce, i brandelli di indumenti trovati nella giornata di mercoledì, infatti, non apparterrebbero agli indumenti del giovane. Nei giorni successivi alla tragedia che ha scioccato l’Italia intera, invece, in molti si sono chiesti se i ragazzi si sarebbero potuti salvare, magari con l’intervento di un soccorritore. In queste ore, infine, è emerso un video di un pompiere eroe che ha provato a raggiungere i tre ragazzi abbracciati.

Pompiere eroe si tuffa in acqua nel tentativo di salvare i tre ragazzi

Sarebbe stato un quotidiano francese a pubblicare per primo il video del pompiere eroe che ha provato a salvare i ragazzi abbracciati nel mezzo del Natisone in piena. Dalle immagini, infatti, si vede l’uomo gettarsi, mettendo a rischio la sua stessa incolumità, nel tentativo di raggiungere Cristian, Patrizia e Bianca. Tuttavia, i pochi secondi ripresi da alcuni testimoni della tragedia, evidenziano bene quanto l’impresa fosse impossibile. Nel video, infatti, si vede il pompiere tuffarsi e nuotare contro corrente. Le sue bracciate, tuttavia, sono vane e la furia del fiume lo fa restare immobile.

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La speranza dei familiari di Cristian

Infine, nei minuti successivi al tentativo del pompiere eroe, l’abbraccio dei tre ragazzi venne spezzato dalla furia dell’acqua, disperdendoli nel Natisone. In queste ore, intanto, proseguono le ricerche dell’ultimo disperso, Cristian Casian Molnar. A tal proposito, tra l’altro, la famiglia del giovane non ha perso le speranze di poter riabbracciare il proprio figlio vivo. “I familiari di Cristian non disperano ancora di trovare vivo il giovane – dice l’avvocato -. Chiedono, inoltre, alle autorità proposte di continuare nelle ricerche di Cristian”.

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