Martedì scorso, in Galles, una 23enne è morta sbranata dal suo XL Bully, un cane che proprio a causa della sua presunta aggressività, è stato bandito dal Regno Unito. La ragazza, secondo le informazioni al riguardo, era di ritorno dalla festa per il suo 23esimo compleanno, quando per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti, è stata attaccata dal cane, a cui poi si è aggiunto anche un Staffordshire.

Sbranata e uccisa dal suo XL Bully: morta una 23enne

Gli XL Bully sono una razza vietata? Non me ne frega un …”: sono parole che pochi mesi prima proprio Nicole Morey aveva proferito in un video su TikTok. La giovane, che tra l’altro postava continuamente immagini dei suoi amati cani, mai avrebbe immaginato di venire sbranata e uccisa dal suo XL Bully. A lanciare l’allarme, martedì scorso, sono stati i vicini di casa della 23enne, che hanno udito grida e rantoli provenire dall’appartamento della giovane. Purtroppo, tuttavia, all’arrivo dei soccorsi per la vittima non c’era già più nulla da fare.

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Le avvisaglie del comportamento errato del cane

Tra l’altro, la polizia ha rivelato di aver dovuto sparare ben quattro colpi di pistola verso l’XL Bully che aveva sbranato e ucciso la padrona. Secondo la polizia, in casa al momento della tragedia c’erano quattro cani, ma solo due di essi avrebbero preso parte all’aggressione. Sui social proprio poche ore prima della morte, Nicole aveva postato degli scatti in cui sorrideva felice accanto agli animali. Tuttavia, delle avvisaglie di un comportamento preoccupante dell’XL Bully, la giovane le aveva avute anche in passato. In un gruppo dedicato all’addestramento dei cani, infatti, la 23enne aveva rivelato di essere preoccupata dall’atteggiamento del molosso. “Quando metto al guinzaglio il mio American Bully, per le passeggiate, lui va fuori di testa, correndo verso la porta per l’eccitazione. È sempre troppo eccitato che non riusciamo nemmeno a mettergli guinzaglio e collare”.

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