A due giorni dalla tragedia familiare di Cianciana, ad Agrigento, in cui un papà 35enne ha accoltellato suo figlio di 7 anni, sua figlia di 3 e la moglie, giungono le prime notizie riguardo lo stato di salute dei feriti. Il piccolo, che fin da subito è parso il più grave dei tre, respirerebbe autonomamente e inizia a raccontare la tragedia che ha vissuto. Le condizioni della sorellina, invece, restano delicate.
Bimbo di 7 anni accoltellato dal papà: le prime informazioni sul suo stato di salute
Nello specifico il bimbo accoltellato dal papà nei giorni scorsi ha subito due interventi delicatissimi al cuore e alla testa. Sulle sue condizioni si è espresso il direttore sanitario dell’ospedale Civico di Palermo Gaetano Buccheri. “Le condizioni del bimbo di sette anni vanno migliorando. È stato estubato, si è svegliato e si alimenta da solo. Il bambino accoltellato insieme alla mamma e alla sorella racconta quello che è successo. Ma al momento i medici e i sanitari cercano di farlo distrarre e pensare ad altro. Per gli interventi chirurgici che ha subito la prognosi resta riservata. Il piccolo cerca di raccontare quello che ha visto e quello che ha subito. Ma non si deve affaticare deve affrontare un post-operatorio molto complesso. A distanza di 48 ore le condizioni del bambino sono buone”.
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Le condizioni della sorellina e della mamma
Oltre al bimbo di 7 anni accoltellato dal papà, restano delicate anche le condizioni della sorellina di 3. Secondo i medici, infatti, la bimba di tanto in tanto si sveglia e non presenterebbe danni neurologici. Tuttavia, i medici continuano a tenerla sedata in attesa che i parametri vitali tornino stabili. Non è grave, invece, la moglie del 35enne.