Nei mesi scorsi la richiesta di Zoraya, 29enne affetta da depressione incurabile, di morire per eutanasia, aveva riacceso le discussioni riguardo al tema del suicidio assistito. Alla giovane, infatti, lo Stato olandese aveva concesso il diritto di morire a causa della sua depressione decennale, ormai incurabile. Nei giorni scorsi, infine, la donna se n’è andata come aveva sognato di fare.

Morta per eutanasia Zoraya, la 29enne affetta da depressione incurabile

Zoraya ter Beek, 29enne olandese affetta da depressione, è morta per eutanasia lo scorso 22 maggio alle ore 13:25, tramite la somministrazione di barbiturici che hanno fermato il suo cuore ormai stanco di vivere. A diffondere la notizia della sua morte è stato un amico, tramite un post sul suo blog. 20 giorni dopo il suo 29esimo compleanno, dunque, la giovane se n’è andata esattamente come aveva sognato di farlo. Durante la somministrazione dei farmaci, infatti, Zoraya ha avuto al suo fianco, nel salotto di casa, il suo ragazzo e i suoi amati gatti.

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“Aveva una vita soddisfacente ma non le bastava”

Zoraya ter Beek è morta di una morte dignitosa, che desiderava da anni a causa di insopportabili sofferenze psicologiche”, riporta il quotidiano Algemeen Dagblad. Nonostante apparentemente la giovane fosse in buona salute, gli anni di lotta alla depressione, contro la quale nessuna terapia aveva fatto effetto, le avevano ormai tolto ogni voglia di vivere. A tal proposito, infatti, il quotidiano aggiunge: “Nonostante avesse una vita apparentemente soddisfacente con una casa, due gatti e un partner amorevole, per lei questo ‘tutto’ non bastava per vivere”. La 29enne affetta da depressione e morta per eutanasia, negli ultimi anni era diventata un’ambasciatrice di colore che soffrendo di malattie mentali, desiderano porre fine alla loro vita. Solo pochi giorni fa, al Guardian aveva rivelato che “è offensivo pensare che chi soffre di malattie mentali non possa pensare lucidamente”.

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