Quella avvenuta a Simona White è una tragedia ancora avvolta nel mistero. La 43enne madre di 3 figli, infatti, ha subito una lesione cerebrale dopo aver bevuto un cocktail con gli amici. A poco meno di un mese dalla tragedia, la donna ha raccontato quanto gli è accaduto e si è detta sicura che qualcuno abbia versato della droga nel suo bicchiere. A tal riguardo, le forze dell’ordine fanno sapere che hanno avviato un’indagine.
Beve un cocktail e subisce una lesione al cervello: la vicenda
I fatti sono avvenuti lo scorso 4 maggio a Bristol, nel Regno Unito. La 43enne, infatti, aveva approfittato della bella giornata e si era incontrata con gli amici in un bar, per fare un aperitivo. Dopo aver bevuto il suo cocktail, tuttavia, la donna si è inizialmente sentita molto leggera, quasi ubriaca e successivamente è caduta a terra. In seguito alle convulsioni è stata condotta al pronto soccorso, dove la diagnosi ricevuta è stata impietosa. In seguito al cocktail, infatti, la 43enne ha avuto una lesione al cervello. Dimessa, la donna è tornata a casa con effetti collaterali tragici: “Non cammino e quando parlo balbetto”.
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La storia raccontata dalla 43enne: “Balbetto e non riesco a camminare”
Con la vita attualmente distrutta dalla tragica lesione al cervello causata dal cocktail, la 43enne ha deciso di raccontare la sua storia. “I medici non sanno cosa ci fosse nel cocktail. Il mio cervello ha avuto una reazione difensiva e si è effettivamente spento temporaneamente mentre ero sotto l’effetto di quelle droghe. Non assumo alcuna sostanza, chi mi conosce abbastanza sa di cosa parlo. La mia guarigione sarà lunga. Non sono sicura che mi riprenderò mai del tutto. Ho 43 anni, ero fuori con un gruppo di amici, con la famiglia, ed eravamo in un ambiente sicuro o almeno così pensavo. Ricordo molto poco di quello che è successo quella notte, a parte il fatto che sono stata in ospedale per molto tempo a causa delle convulsioni”.
Infine, la donna convita di essere stata drogata, lancia un appello. “Prestate attenzione a questo avvertimento. Alla gente che droga le bevande non interessa chi sei, che età hai, è un vero pericolo. Molte persone che conosco sono state drogate, fortunatamente non con effetti come il mio. Questa cosa non mi ha solo danneggiato fisicamente, ma anche emotivamente”.
